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Visualizzazione dei post da dicembre 9, 2007

Tutto compreso. Scienza della complessità: dal traffico alle epidemie, il ritmo del disordine (L'Unione Sarda, 14 dicembre 2007)

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Tutto compreso. Cos’hanno in comune il traffico urbano, il contagio dell’influenza, l’andamento dei mercati finanziari, la rete Internet e il comportamento di un branco di spigole? Semplice: sono tutti sistemi complessi. Attenzione: complessi, non complicati. La differenza è nella stessa origine delle parole. Complicato (cum plicatus) significa piegato insieme, come un aereo di carta, mentre complesso (com plexux) sta per intrecciato, come un cesto di vimini. Nel primo caso i movimenti che portano alla costruzione del piccolo aereo si possono ripetere anche a ritroso, per smontarlo e ripristinare il foglio di partenza: il processo è tutto sommato reversibile. Nel secondo invece la forza della struttura risiede nel contatto tra le fibre vegetali la cui essiccazione introduce condizioni irreversibili. Tornando ai nostri sistemi la loro particolarità è di essere composti da numerosi elementi (semplici o a loro volta complessi) che interagiscono reciprocamente e di essere aperti, ovvero d

In corsia con il Dottor Positrone.

Dal ciclotrone degli annni Trenta alla Pet del Brotzu di Cagliari. Osservare l’attività cellulare e riconoscere le alterazioni, arrecando il minimo disturbo. Quello che non molti anni fa era un sogno per la medicina oggi è realtà. Si tratta di una delle affascinanti storie di collaborazione tra la fisica e le scienze della vita. Tutto ha inizio nel 1929, quando il fisico Ernest Orlando Lawrence inventa il ciclotrone: il primo acceleratore di particelle. Nel 1932, studiando la radiazione cosmica, Carl David Anderson scopre il positrone: particella elementare dotata della medesima massa dell'elettrone ma carica elettrica positiva. Nel 1953, al Mit di Boston, il fisico Gordon Brownell realizza il primo sistema in grado di fotografare la cosiddetta annichilazione, ovvero la produzione di fotoni, quindi di luce, in seguito allo scontro tra positroni immessi artificialmente nell’organismo e gli elettroni che lo compongono. Dopo una ventina d’anni di perfezionamenti tecnologici la diagnos

Attenzione: caduta palloni! (Mameli, Pani, Costanzo) 2007

Warning: falling balls! (Mameli, Pani, Costanzo) 2007

Perché non fare da noi i biscotti di Natale?

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Ci sono persone che non si rassegnano a vivere ordinariamente, ma cercano il significato in quel che fanno. Io lo imparai anni fa negli Scout, ma purtroppo sono dovuto soccombere sotto il ritmo incalzante della quotidianità. Una testimonianza di coloro che non si adattano e cercano nuove modalità per vivere e educare i propri figli è il sito (bello e interessante) chiamato VIVERE SEMPLICE. Due esempi: Facciamo i biscotti di Natale e Perché i bambini vanno pazzi per i Gormiti .

Sardinia’s farmers fend off the sharks

By Guy Dinmore in Decimoputzu, Sardinia FT.com (financial times online) Published: December 4 2007 02:10 Sharks are circling Sardinia. Tourists need not worry however – it is bankrupt farmers who are having to fight off speculative predators grabbing land at forced auctions. Criticism of the European Union is rare in Italy but, on this Mediterranean island, farmers are cursing Brussels, their regional government and Rome for the mess they feel they were duped into with offers of cheap loans 20 years ago. “Our natural calamity comes not from God or the land but those politicians in Brussels,” said Gino Mazo at a packed meeting in the town of Decimoputzu, the epicentre of a farmers’ revolt. One after another, smallholders related how their lives were being ruined. Cheers greeted the farmer who answered demands for loan repayments by literally walling up a bank manager in his local Bank of Sardinia branch. Working on the fringes, activists of the small Sardinian independence movement han

Scrivere e leggere Giappone.

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Ormai sono ossessionato dai racconti di Rosaria da Kioto (in particolare la formidabile passione per la lettura dei giapponesi in treno e i sistemi digitali che soppiantano i libri) e imbattermi in un blog sul Giappone come questo Teo Banzai stuzzica la mia proverbiale curiosità. Anche perché qui si racconta di passeggeri che crollano nel sonno profondo immediatamente dopo essersi seduti in poltrona. Estremamente interessante il post dedicato all'alfabeto giapponese . Ma per questo tema non possiamo dimenticare Giapponeonline .

Decollo a Las Vegas.

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Atterraggio a Cagliari.

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