La memoria digitale dei Sardi (Il Messaggero Sardo, giugno 2008)

Ritorniamo sul tema affrontato il mese scorso, la biblioteca digitale della Sardegna, per sottolineare un aspetto a torto ritenuto marginale: la schedatura. Le risorse conservate nel Web, come del resto quelle tradizionali cartacee, per essere recuperate e collezionate con praticità necessitano di opportune forme di catalogazione. 
Nel caso dei materiali contenuti nella Digital Library vengono indicate le referenze dell'immagine o del filmato: titolo, autore, data, raccolta, Comune, argomento, risorse collegate (audio, pubblicazioni, video), numero di visite Internet: 73, formato digitale e dimensioni (nel caso delle immagini) e peso in byte. Vengono inoltre presentati i Tag, ovvero le etichette digitali utili per ricerca della risorsa.
Nel caso dell'immagine che pubblichiamo (Desulo, festa della Madonna della neve, agosto 1956, autore: Pablo Volta) i tag sono cinque: abbigliamento tradizionale, cuffia, festa, ragazza, specchio. Infine la scheda contiene l'elenco di altri siti della Regione cui questa risorsa è collegata.
I contenuti del sito Digital Library (testi, suoni, fotografie, filmati, software e grafica) sono ovviamente protetti in base alle normative su diritto d'autore, brevetti e proprietà intellettuale, in modalità Copyright oppure Creative Commons.
La qualità dei materiali digitali presenti nella Digital Library è ottima. Di alto livello è anche l'interfaccia, semplice e chiara. Tuttavia non è presente documentazione che spieghi come sono stati scelti i tag e le relazioni fra documenti, ovvero il metodo adottato per gestire di fatto la catalogazione. Potrebbe inoltre rivelarsi interessante aprire (alla stregua di Wikipedia e di Youtube, ovvero due delle principali risorse del Web, caratterizzate dalla partecipazione diretta degli utenti) la biblioteca digitale della Sardegna all'apporto esterno. Ma logicamente ciò comporterebbe una serie di problematiche, di non semplice soluzione, legate alla qualità dei contenuti. Il suggerimento potrebbe essere quello di aprire una sezione sperimentale, dedicata alle proposte del pubblico, inizialmente isolata dal resto della Digital Library. Oppure istituire un concorso dedicato alle Per il momento è presente un indirizzo di posta elettronica dedicato alle proposte e alle segnalazioni, ma anche per esprimere opinioni: sardegnadigitallibrary@regione.sardegna.it 
La memoria digitale della Sardegna sta crescendo, settimana dopo settimana, e offre già ai visitatori telematici una dotazione imponente di documenti multimediali.

ANDREA MAMELI

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