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Visualizzazione dei post da 2009

Un palmare per gli autistici (La Nuova Sardegna, 30 dicembre 2009)

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Un colpo d'occhio per sconfiggere l'autismo (L'Unione Sarda. Cultura. 28 dicembre 2009)

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Scienza. Giuseppe Doneddu racconta lo studio sull'attenzione visiva e i disturbi dello sviluppo. A Cagliari la ricerca sul contatto visivo che consentirà di formulare una diagnosi. Nel 1879, osservando il comportamento degli occhi nella lettura, l'oculista francese Louis Emile Javal notò che lo sguardo non avviene costantemente lungo il testo ma procede a scatti, fermandosi per qualche istante in alcuni punti. Dobbiamo poi allo psicologo russo Alfred Yarbus, tra il 1950 e il 1970, lo studio sistematico delle traiettorie oculari nella visione (eye tracking) le cui applicazioni, per mezzo di strumenti dedicati, sono in continuo sviluppo. Oggi le tecniche di eye tracking sono impiegate massicciamente nelle ricerche di marketing e nella progettazione di interfacce uomo-macchina, ove la risposta a stimoli visivi acquista un ruolo determinante: web, tv, palmari, cellulari, comunicatori, dispositivi di controllo e di analisi, come pure nelle scienze cognitive. Per questo il gruppo g

Scienziati di ventura a Libri in Galleria (Cagliari, 22 dicembre 2009)

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Scienziati di ventura a Libri in Galleria. Cagliari, 22 dicembre 2009, ore 19.00 - Bastione Saint Remy - Spazio A . CUEC FRESHPRINTS, SAGGISTICA: “Scienziati di ventura”. Storie di cervelli erranti tra la Sardegna e il mondo di Andrea Mameli e Mauro Scanu. Intervengono Andrea Mameli, Mauro Scanu e Mauro Manunza. Ingresso libero.

La termodinamica? Nel terzo cassetto (L'Unione Sarda, 16 dicembre 2009, Ignazio Sanna)

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Scienziato e giornalista, l'autore spiega i principi che si celano dietro stereo e materasso, tubi e biliardo Vedi le foto “Viaggio intorno alla mia camera” di Xavier De Maistre è un piccolo capolavoro della fine del Settecento, la cronaca di un viaggio microscopico ma non per questo meno ricco di spunti di riflessione. “La fisica in casa” (Giunti, 216 pagine, 12 euro) di Emiliano Ricci sembra esserne un lontano discendente, un erede che amplia il terreno dell'esplorazione assumendo come guida una disciplina scientifica, la fisica, percorrendo le nostre abitazioni da una camera all'altra, veri e propri laboratori di fisica. Del resto il sottotitolo non ne fa mistero: “Viaggio, stanza per stanza, tra fenomeni inaspettati e ingegnose scoperte”. Chi ha assistito alla presentazione del libro a Cagliari alla presenza dell'autore, con il supporto del giornalista scientifico Andrea Mameli, ha visto un vero e proprio piccolo spettacolo, a base di forno a microonde, pop corn e

Il popolo di bronzo nei disegni di Angela Demontis (Il Messaggero Sardo, novembre 2009)

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Giù le barriere: quest'estate tutti al mare (L'Unione Sarda, Cultura, 3 dicembre 2009)

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Nella “giornata della disabilità” libri e saggi che analizzano i progressi della società Esistono ricorrenze e celebrazioni per le quali si stenta a trovare un senso e una reale utilità. Al contrario, giornate come quella del 3 dicembre, dedicata alle persone con disabilità, sono doverosamente appuntate sul calendario per ricordarci che anche se molta strada è stata fatta, tanta è ancora da percorrere. In termini educativi e culturali, certo, ma anche legislativi e organizzativi, in una parola: civiltà. Pensiamo, per un Paese come l'Italia, ai progressi compiuti nell'abbattimento delle barriere architettoniche e informatiche. Ma pensiamo invece ad altri elementi indispensabili a compiere questo cammino come il “ nomenclatore tariffario ” e gli “ insegnanti di sostegno ”. Il primo è lo strumento che permette l'adozione, a spese delle Asl, di quegli ausili tecnologici che rendono possibile la comunicazione e l'istruzione: è datato 1999 e sappiamo quanti progressi sono st

Sei pronto? Via Attiva i tuoi neuroni e inizia a correre (L'Unione Sarda, 30 novembre 2009)

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Scienze “La coordinazione motoria”   La posizione eretta, con la quale si aprì la strada evolutiva verso l'Homo Sapiens, rappresenta in qualche modo la prima e più importante conquista per l'umanità. Conquista che si rivede in ogni bambino che impara a camminare: un gesto complesso che si avvale di continui meccanismi di comunicazione tra sistema nervoso e stimoli percettivi. Oggi i professionisti del movimento, istruttori e sportivi, sono alla costante ricerca di strategie per migliorare le espressioni qualitative, ma riscontano non poche difficoltà nel definire il concetto di coordinazione motoria.  Questo tema viene affrontato in profondità in un libro di recente pubblicazione: La coordinazione motoria. Presupposti scientifici e metodi di valutazione (Edizioni Nuova Cultura, 385 pagine, 23 euro). L'autore, Francesco Marcello, è uno che di movimento se ne intende: è presidente del Coni provinciale di Cagliari, Dottore Magistrale in scienze e tecniche dello sport, tecnico

Il robot come strumento educativo? (Education2.0, 25 novembre 2009)

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Robotica coinvolgente per la didattica delle scienze, una rassegna delle più importanti esperienze italiane in questo campo. Anche solo pochi anni fa questa domanda non avrebbe neppure avuto risposta e sarebbe stata bollata come una bestemmia. Oggi invece, tra esperienze di successo e proposte accattivanti l’idea si rivela estremamente incoraggiante. Siamo giunti a un bivio: o si osa, proponendo, per le materie scientifiche, attività didattiche fortemente coinvolgenti, oppure si resta alla scuola tradizionale mentre fuori tutto cambia. Ma in che modo le attività di laboratorio sperimentale possono giovarsi dell’introduzione della robotica? Dal punto di vista concettuale il robot può consentire di abbinare alla ricostruzione del sapere accumulato nelle attività scolastiche la dimensione della creazione, dell’invenzione, della riproposizione in nuove chiavi dei concetti e delle tecniche già acquisite. A ciò si deve aggiungere la dimensione ludica: il robot viene comunemente associato a

Scienza, la regina che si trasforma (L'Unione Sarda, 4 novembre 2009)

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A che cosa serve un festival della scienza? A rendere gli argomenti scientifici più appetibili per il grande pubblico? A informare in maniera critica sulle tecnologie e le conquiste della ricerca? Non solo: a Genova dal 2005 le iscrizioni alle facoltà scientifiche sono cresciute del 42 percento e le matricole del corso di laurea in Matematica sono raddoppiate. E il Festival della Scienza di Genova è giunto alla settima edizione, con 200 mila presenze. Risultati incoraggianti anche per Cagliari, dove domani si inaugura il secondo FestivalScienza. Un fitto calendario di seminari, dibattiti, spettacoli e animazioni per avvicinare la scienza a tutti. «La scienza: occhiali per vedere il mondo» è il tema scelto dal comitato Scienza Società Scienza per la manifestazione che si svolge all'Exmà di Via San Lucifero. Alle 11 è in programma la lezione del fisico Enrico Bellone: “Galileo e l'evoluzione della cultura”. «Molte persone - spiega Bellone - credono che la cultura e la conoscenza

Buon compleanno, Exploratorium!

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L'Exploratorium di San Francisco compie 40 anni. Ideato da Frank Oppenheimer, fratello di J. Robert (padre della bomba atomica), fu inaugurato nel novembre del 1969. La pedagogia non convenzionale di Frank Oppenheimer, si poggia sull’imperativo «VIETATO NON TOCCARE!» E per non fare da spettatori (Vietato non toccare!) ecco un libro pieno di esperimenti da rifare in casa, a scuola, da soli o in compagnia: Gli esperimenti dell'Exploratorium (Zanichelli, 1996) contiene un centinaio di exhibit con le istruzioni tradotte in italiano da Pietro Cerreta. La pedagogia «non convenzionale» di Frank Oppenheimer, fondatore dell’Exploratorium, può tornare utile al Piano ISS? Pietro Cerreta. Rete di Scuole - IIS “Maffucci” di Calitri – Associazione ScienzaViva [File PDF]

Altamira precursore di powerpoint?

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I disegni sulle grotte di Altamura (25 mila anni fa) precedono di molto la comparsa della scrittura (6 mila anni fa) e della tecnica per facilitare il trasporto di informazione scritta e disegnata: la carta (4 mila anni fa). La tecnica della stampa nasce nel 1440. L'interfaccia grafica digitale nasce nel 1982 grazie alla Apple. La necessità di comunicare, di spiegare, di raccontare, si manifesta nel genere umano e ne segue gli sviluppi scientifici e tecnologici. L'uomo paleolitico aveva bisogno di disegnare gli animali che cacciava per superare paure e incertezze? Oppure lo faceva in chiave mistica: spirituale o magica? Oppure l'uomo aveva bisogno di rappresentare scene di caccia perché la caccia era la sua attività principale quindi i disegni avevano uno scopo didattico? In tal caso le pareti delle grotte erano come gli odierni schermi per la proiezione delle presentazioni (realizzate con powerpoint o con altri software). Ma è come chiedere che scopo avevano i Nuraghi. C

Nella preistoria le origini dei sardi. Cagliari 31 ottobre 2009.

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Sabato 31 ottobre alle 16 e 30 a Monte Claro (Cagliari) presentiamo il libro dell'antropologo Emanuele Sanna: Nella preistoria le origini dei sardi (CUEC, 2009) . Vi è continuità genetica tra Nuragici e Sardi? C'è affinità genetica tra Sardi e Corsi? Chi furono i primi abitanti della Sardegna? Il libro tenta di rispondere a queste e altre domande e lo fa con un linguaggio chiaro e accessibile. “Chi erano i Sardi e da dove provenivano e quando? Sono veramente diversi dagli altri italiani e perché?”. Abbiamo letto le ipotesi più svariate in proposito. Ci voleva un po’ di chiarezza. Il libro di Emanuele Sanna, docente dell’Università di Cagliari, cerca di rispondere a queste domande nei limiti in cui la Scienza ha certezze e non invece dubbi, ipotesi da controllare, dati certi o da verificare, ipotesi personali da supportare, quando possibile, con l’esperimento . [Dalla prefazione di Giovanni U. Floris] Emanuele Sanna, laureato in Scienze Biologiche, Dottore di Ricerca in Scienze

PAGINE DI SCIENZA. Cagliari 31 ottobre - 12 dicembre 2009

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Provincia di Cagliari - Provincia de Casteddu. Assessorato alle Politiche Culturali. PAGINE DI SCIENZA. Leggere il mondo con lenti di carta. A cura di Andrea Mameli, con la collaborazione di Scienza Società Scienza www.scienzasocietascienza.eu Nella Preistoria le origini dei Sardi (CUEC Editrice, 2009) di Emanuele Sanna Sabato 31 ottobre - ore 16,30 Sala conferenze del Parco di Monte Claro, via Cadello 9/B. Coordina Andrea Mameli. Molte nature (Raffaello Cortina Editore, 2008) di Enrico Bellone Giovedi 5 novembre Cagliari FestivalScienza, Centro Culturale Exma`: ore 11,00 Sala Conferenze Exma “Galileo e l’evoluzione della cultura”, ore 16,30 Caffe Exma, presentazione del libro “Molte nature”; con l’autore intervengono Roberto Paracchini e Giuseppe Mezzorani. L’intelligenza degli animali (Cairo Publishing, 2009) di Danilo Mainardi Sabato 7 novembre - ore 16,30 Cagliari FestivalScienza, Sala conferenze Exma, con l’autore interviene Roberto Crnjar. La fisica in casa (Giunti, 2009) di

“In principio era energia” Ecco il Castello della scienza

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Questo pomeriggio dalle 16 si parla di fantascienza, fumetti, nucleare e decrescita felice. In piazza Palazzo laboratori, incontri e spettacoli. Energia e materia, materia ed energia: comunque la si giri, che piaccia oppure no, senza di loro oggi non ci sarebbe una storia dell'universo di cui parlare. Anzi, a ben vedere, senza i loro infiniti giochi, oggi non ci sarebbero né l'universo né l'uomo, più o meno sapiens. Perché la galassia, il sistema solare, la terra e quelli che la abitano non sono altro che una complicata commistione di materia, in infinite forme, ed energia, da ricavare (nulla si crea e nulla si distrugge), consumare e risparmiare. Non sorprende, quindi, che il primo Festival della storia organizzato dalla compagnia dei Figli d'arte Medas abbia per titolo lo slogan “In principio era energia”. Né stupisce la scelta di affrontare il tema storico, potenzialmente incandescente, con strumenti e ragionamenti tipici del mondo scientifico, in una tre giorni - v

Festival della storia. In principio era Energia (Foto: Sara Deidda)

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Momenti emblematici del festival della storia dedicato all'energia: i bambini giocano con l'elettricità statica, la conferenza di Silvano Tagliagambe, lo spettacolo di Gianluca Medas. Cagliari, 23 ottobre 2009 (foto: Sara Deidda).

Ma cosa significa energia? Tre giornate di studi a Cagliari (L'Unione Sarda 23 ottobre 2009)

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La capacità di compiere un lavoro, sia esso lo spostamento di un oggetto o il riscaldamento di un liquido, è una caratteristica fondamentale di qualsiasi sistema, vivente o inanimato, in tutto l'universo. Ma se la parola “energia” è una delle più usate dagli esseri umani, non altrettanto può dirsi dei concetti che essa sottende: non è per nulla facile spiegare cosa si intende esattamente per energia. Da oggi al 25 l'antico Palazzo di città di Cagliari sarà teatro di una serie di appuntamenti per tentare di comprendere lo sviluppo storico, gli scenari attuali e le prospettive del concetto di energia. Nei tre pomeriggi (a partire dalle 16 nella Sala Sito Archeologico) sono in programma laboratori interattivi per bambini e per grandi. Da un'epoca remota, in cui il concetto di energia era legato alla trasformazione dell'energia solare per opera delle piante e all'energia liberata dai muscoli umani e animali, siamo passati a uno scenario in cui la produzione di energia

La scienza assolve il cioccolato: «Un piacere, non una droga» (L'Unione Sarda, 21 ottobre 2009)

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Il dipartimento di tossicologia dell'Università di Cagliari libera il “cibo degli dei” dall'accusa di creare dipendenza Nel 1517 l'imperatore azteco Montezuma offrì una bevanda mistica, amara e speziata, al condottiero spagnolo Hernan Cortés. Quella bevanda si chiamava xocolatl e si diffuse nel resto del mondo con il nome di cioccolato. Il segreto del successo di questo particolare alimento si nasconde nella sua composizione: circa 120 sostanze diverse, alcune delle quali in grado di attivare la produzione di endorfine. In particolare il cacao e suoi derivati agiscono su un neutrasmettitore collegato al benessere e all'euforia, chiamato anandamide, che il nostro organismo metabolizza molto rapidamente. Ritardando la metabolizzazione dell'anandamide il cioccolato consente di prolungare lo stato di benessere. Da qui il nome con cui nel 1753 Linneo classificò la pianta: Theobroma Cacao, ovvero cibo degli dei. Uno studio del dipartimento di tossicologia dell'Univer

IN PRINCIPIO ERA ENERGIA Cagliari Festival della Storia 23-24-25 ottobre 2009

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IN PRINCIPIO ERA ENERGIA... Prima edizione del Festival della Storia di Cagliari: dal 23 al 25 ottobre 2009. Antico Palazzo di Città, Piazza Palazzo. Ingresso libero. VENERDT' 23 - ENERGIA IERI SALA SITO ARCHEOLOGICO 16:00 Laboratori energetici interattivi per bambini a cura di Giuliano Malloci (Laboratorio Scienza) Energia in gioco 16:00 Science Show: Energia nel passato, a cura di Martina Manieli, Gianluca Carta, Giuseppe Nieddu (Energy Empire) 17:00 Conversazioni (Coordina il giornalista scientifico Andrea Mameli) Cesare Silvi • La storia dell’Energia La storia dell’Energia è soprattutto la storia dell’Energia solare, dalle forme fossili a quelle rinnovabili, e più recentemente dell’Energia nucleare Silvano Tagliagambe • L’Energia nello sviluppo storico della scienza Le esperienze didattiche più innovative di insegnamento della fisica mostrano l’efficacia di un approccio incardinato su un concetto di Energia e sullo sviluppo storico dell’approccio scientifico a questo concetto 2

Giro del mondo a bordo dell'arte (L'Unione Sarda 4 ottobre 2009)

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L'originale esperienza di “Plexus” che, tra mostre e incontri, affronta i temi cruciali del nostro tempo  Sandro Dernini e una navigazione lunga 27 anni  Domenica 4 ottobre 2009 Una navigazione che dura da 27 anni. Un percorso culturale che affonda le radici nei movimenti artistici degli anni Settanta e oggi si ripresenta con una massiccia presenza in Internet e nuove iniziative. Si intitola “Plexus” e si è sviluppato in quattro continenti, a partire da New York, nel 1982, per poi toccare varie zone della Sardegna, fino a Sidney, Dakar e molti altri luoghi. Oggi la storia di questa esperienza multiculturale rivive in un libro: Plexus Black Box (Editrice Università La Sapienza, 330 pagine, 23 euro).  L'autore, Sandro Dernini, incarna la stessa essenza di “Plexus”, essendo al tempo stesso scienziato e artista. Laurea in Biologia a Cagliari e Dottorato di ricerca alla New York University, dal 2007 lavora all'Istituto nazionale di ricerca per gli Alimenti e la Nutrizione. Der

L'orologio cellulare che controlla il filo della longevità (L'Unione Sarda, 6 ottobre 2009)

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Il massimo riconoscimento internazionale per le ricerche biomediche è andato a tre scienziati statunitensi, Elizabeth H. Blackburn, Carol W. Greider e Jack W. Szostak, per la scoperta delle funzioni dei telomeri. Come dire che i tre ricercatori hanno risolto uno dei maggiori problemi della biologia. Ovvero, in che modo i cromosomi possono essere copiati completamente durante le divisioni cellulari e come vengono protetti dalla degradazione. A Manuela Uda, responsabile del progetto di ricerche genetiche ProgeNIA, del laboratorio Inn-Cnr di Lanusei, abbiamo chiesto un commento sulla notizia.  Cosa significa questo Nobel per la genetica?   «L'accorciamento dei telomeri, che corrisponde alla parte terminale del cromosoma, è stato proposto come “orologio” dell'invecchiamento delle cellule. In seguito alla riproduzione cellulare la loro lunghezza si riduce progressivamente fino a quando non riescono più ad agire in funzione protettiva nei confronti dei cromosomi. Le cellule quindi n

Nei magici mondi di Archimede Pitagorico (L'Unione Sarda, 29 settembre 2009)

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Leggendo le storie delle invenzioni e dei brevetti si nota l'importanza nella vita quotidiana di piccole e grandi innovazioni. Leggendo più a fondo colpisce la varietà di condizioni che hanno portato alla nascita e al miglioramento di dispositivi e tecnologie, a volte alla base di veri mutamenti epocali. Colpisce osservare quante volte la casualità degli eventi ha permesso risultati che altrimenti non sarebbero mai arrivati o sarebbero giunti molto più tardi, come la finestra lasciata aperta cui dobbiamo la scoperta degli antibiotici. Non sempre le storie sono tali: spesso si tratta di leggende o mezze verità (e mezze invenzioni). INVENTORI E IMPOSTORI Altre volte la paternità di un'idea non appartiene al nome cui viene normalmente associata ma vi sono altri nomi, altre storie. E, come racconta Inventors and Impostors. How history forgot the true heroes of invention and discovery (“Inventori e Impostori, come la storia dimentica i veri eroi delle invenzioni e delle scoperte”,

Sale e pepe nelle batterie (ecologiche) di domani?

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Una ricerca dell'università svedese di Uppsala ha generato un nuovo tipo di batteria sottile e flessibile, basata su cellulosa (ricavato da alghe marine e lacustri) e sale. La nuova batteria carica molto più velocemente di quelle al Litio. L'articolo originale, pubblicato su Nano Letters (September 9, 2009) Ultrafast All-Polymer Paper-Based Batteries A Salt and Paper Battery technologyreview - September 15, 2009 Salt and Paper Battery May One Day Replace Lithium Batteries physorg.com - September 15th, 2009 by John Messina

Successo internazionale per Maria Antonietta Mameli giovane talento sardo a New York (Il Messaggero Sardo, luglio 2009)

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Le sue fotografie sono esposte nelle prestigiose gallerie newyorkesi e partecipano alle più importanti manifestazioni artistiche. Eppure l’attività di fotografa è iniziata appena quattro anni fa.  Maria Antonietta Mameli , avvocato cagliaritano con studio legale a New York, si è scoperta artista quasi per caso. Ma forse il desiderio di catturare immagini e restituirle trasformate covava da anni: “Quando avevo cinque anni mi piaceva giocare con la Polaroid di mia madre. La fotografia è sempre stata dentro di me. Tutto è cambiato nel 2004 fa quando acquistai una vecchia Nikon FE2 con la quale scattai il mio primo rullino in bianco e nero in un fine settimana nevoso a New York. Una sera passeggiavo a Central Park quando la mia attenzione fu catturata dalla luce che colpiva una pista di pattinaggio. Il movimento dei pattinatori e delle ombre che li inseguivano mi ipnotizzò. Quella sera e i giorni seguenti scattai centinaia di foto, poi andai a stamparle: via via che le immagini prendevano

La Sardegna nel Web (Il Messaggero Sardo, Luglio 2009)

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La Sardegna nel Web di Andrea Mameli (Il Messaggero Sardo, Luglio 2009) Gruppo Radioamatori Sardi nel Mondo L’idea è di un cagliaritano, di origini ogliastrine, trapiantato a Paese (in provincia di Treviso): Giorgio Laconi, il quale nel 2006 ho conseguito la patente di Radioamatore. Spinto dal desiderio di incontrare, grazie alla radio, sardi sparsi per il pianeta, Laconi ha creato il “Gruppo Radioamatori Sardi nel Mondo” dotandosi subito di un sito web dal quale rivolge a tutti i radioamatori sardi che condividono l’iniziativa l’invito a segnalare la propria presenza via e-mail: iz3kvd@grsnm.org - it9ser@grsnm.org. Nel sito gli appuntamenti, i contatti, le foto e un affollatissimo libro delle firme. www.grsnm.it.gg Domus de Janas Incorporated Il Circolo Culturale Sardo della Nuova Zelanda ha aperto sul web una finestra molto ampia per raccontare le proprie esperienze di animazione culturale e per allacciare contatti con la Sardegna. Tra le numerose iniziative degli ultimi mesi, in oc

Quando il cervello dimentica di immaginare (L'Unione Sarda, pag. 57, Cultura, 6 maggio 2007)

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Alla ricerca dell'Ascalaphus (L'Unione Sarda, 2 settembre 2009)

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Da quattro anni il territorio di Porto Pino è meta di entomologi di tutto il mondo. Cercano un insetto per fotografarlo e studiarne le abitudini. Un Neurottero del genere Ascalaphus, nuovo per l'Europa e finora noto solo dell'Africa e dell'Asia meridionale. Nel 2005, in un articolo intitolato “Nuovi Insetti di Sardegna”, pubblicato sul sito ScienzaOnline, l'entomologo Roberto Antonio Pantaleoni scriveva: «Si era sulle tracce dell'insetto grazie ad alcuni indizi raccolti negli ultimi dieci anni, e ancora una volta la Sardegna si è dimostrata uno scrigno di ricchezze naturali. L'Ascalaphus è passato sempre inosservato perché vola solo un paio di ore al giorno al momento del crepuscolo. Si tratta di specie rara e poco frequente, sono stati raccolti infatti, nonostante un notevole sforzo, pochissimi esemplari». In Africa l'Ascalaphus vive lungo le rive dei “chott” (i laghi salati predesertici) e degli allagamenti temporanei. Il suo habitat è la vegetazione che c