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Visualizzazione dei post da aprile 11, 2010

Arte tattile nei libri di ceramica: Anna Saba colpisce ancora.

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Una rappresentazione artistica che sovverte l'ordine sensoriale. Un modo per avvicinare alla comprensione dell'alterità, anche questa sensoriale, basato sulla comunicazione tattile. La mostra di Anna Saba, scultrice e quindi donna curiosa e attenta come poche, è questo e altro. Saba pone al centro la comunicazione tattile e lo fa con le tecniche dell'artista: non più pietre scolpite ma terra lavorata a rappresentare pagine. Pagine vuote di lettere e piene di segni. segni in rilievo, segni da sentire con le dita. Louis Braille inventò il metodo che porta il suo nome a 14 anni, da nonvedente assetato di conoscenza e desideroso di leggere con facilità. Braille si ispirò al codice usato dalle forze armate francesi nella trasmissione dei dispacci notturni, basato su segni in rilievo. Il metodo, ideato da Charles Barbier de la Serre, ufficiale di Napoleone, noto come “sonografia”, si basava sui trentasei “suoni” che compongono l’alfabeto francese disposti in una tabella (6 righe

Ossidiana n. 4 - Radio RAI Sardegna - Walter Falgio, Emanuele Sanna, Andrea Mameli

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In questa puntata di Ossidiana si parla di Homo Sapiens di Sardegna (con Emanuele Sanna) e di trilobiti del cambriano (quando nacque la vista) del Sulcis (con Andrea Mamel). Conduce: Walter Falgio. Ossidiana n. 4 - Radio RAI Sardegna - 14 aprile 2010. Registrazione audio: 23 minuti .

ALPACA: piccolo dispositivo digitale che fa grande la comunicazione (Education 2.0 - 12 aprile 2010)

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ALPACA: piccolo dispositivo digitale che fa grande la comunicazione (Education 2.0 - 12 aprile 2010) Tutto inizia quando un’imprenditrice viene a sapere da un’amica, mamma di un bambino autistico, che per affrontare le gravi difficoltà comunicative del figlio viene fatto uso di immagini stampate su carta. Così, immaginando di sostituire le stampe con documenti digitali, è nato un software per la gestione dei file per palmari con touch screen. Per affrontare i complessi problemi legati alla comunicazione spesso si rivela necessario fondere insieme diverse competenze. È quanto è accaduto con il progetto ALPACA (Alternative Literacy with PDA and Augmentative Communication for Autism): palmare per la comunicazione aumentativa e l’alfabetizzazione alternativa per l’autismo. Tutto inizia quando un’imprenditrice, Raffaelangela Pani, viene a sapere da un’amica, mamma di un bambino autistico, che per affrontare le gravi difficoltà comunicative del bambino viene fatto uso di immagini stampate s