Occhi al cielo: il 4 gennaio eclisse di sole

Prima eclisse parziale di Sole del 2011 martedì 4 gennaio. Lo comunicano gli amici dell'osservatorio astronomico di Cagliari e informano che in città il fenomeno, dovuto al perfetto allineamento fra la Terra, la Luna e il Sole, inizierà alle 7, 47 minuti e 4 secondi. L'eclisse raggiungerà il massimo alle e 9, 2 minuti e 12 secondi, quando la percentuale di diametro solare coperta dalla Luna sarà del 64% e la nostra stella si troverà circa 12 gradi sopra l'orizzonte. Due settimane si è verificata la situazione opposta: era la Terra a trovarsi perfettamente allineata fra il Sole e la Luna, dando origine con la propria ombra alla "notte più buia", ovvero un'eclisse di Luna, che purtroppo non era visibile in Sardegna.
L'eclisse di sole mancava dalla Sardegna dal 29 marzo 2006 e il prossimo appuntamento sarà fra 4 anni. Nel 2011 si verificheranno altre 3 eclissi di sole, tutte parziali e non visibili dall'Italia: bisognerà aspettare il 20 marzo 2015 e poi il 21 giugno 2020.
I consigli degli astronomi - Gli amici dell'osservatorio astronomico di Cagliari ci ricordano che, sebbene ridotta, la parte luminosa del Sole rimane sempre abbagliante e quindi pericolosa per la retina del nostro occhio. Per questa ragione durante l'eclisse deve essere assolutamente evitata la visione diretta del Sole: è indispensabile una protezione adeguata. Non bastano gli occhiali da sole o i filtri artigianali perché non offrono una schermatura sufficiente. E' preferibile utilizzare i vetrini della maschera per saldatori con gradazione uguale (o superiore) a 14 (si trovano in vendita nei negozi di ferramenta).
Pianeti visibili a occhio nudo - Il sito dell'INAF informa che nei primi giorni di gennaio Giove è visibile la sera verso Ovest, molto in basso e prossimo al tramonto. Con un binocolo si può vedere anche Urano: basta puntare il binocolo verso Giove e osservare poco più in alto. L’altro pianeta visibile a occhio nudo, Venere, si mostra dopo le 4 della mattina, quando sorge verso sud est. Nella stessa direzione, dopo le 6 sorge anche Mercurio, situato poco a sinistra della Luna, ma per vederlo è necessario dotarsi di un piccolo telescopio.
Il 2011 apre con un’eclissi di Sole (MEDIA INAF, notiziario online dell’Istituto Nazionale di Astrofisica).

Eclisse o eclissi?
La parola è di origine greca, ékleipsis, propriamente “abbandono”, “mancanza”, da ekléipo, “lascio”, “abbandono” (con allusione alla scomparsa del disco solare o lunare). Dal greco si originò il latino eclìpsis, e di qui una forma italiana regolare in -e, eclisse (come nave da navis e fine da finis). Ma qualcuno pensò bene d’introdurre una forma dotta rispettosa della finale i del latino, eclissi.
Questa forma dotta è diventata comunissima. Oggi tutte e due le forme, eclisse ed eclissi, hanno regolare cittadinanza nella nostra lingua, anche se eclissi prevale. Circa il genere, è presto detto: femminile in greco, femminile in latino, femminile in italiano.

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