Pensieri sul set (4). Batterie, pellicole e senso del limite.

cinepresa Le batterie si scaricano anche sul set. E i 122 metri di pellicola si esauriscono. Questa per me è una delle tante lezioni apprese sul set: alle già numerose variabili che entrano in gioco nella lavorazione di un film si aggiungono anche piccoli e grandi imprevisti. Ne elenco alcuni: le grosse batterie della steadycam o quelle da 9 volt dei radiomicrofoni che si consumano imponendo lo stop delle riprese. Un cane abbaia vicino al set, una moto romba in lontananza, le urla di due ragazzi giungono alle cuffie del fonico... Per non parlare dei piccoli e grandi errori da parte di attori e comparse (anche io ho provato l'orribile sensazione di causare l'interruzione delle riprese). Ma in fondo questo senso del limite impone una bella lezione di umiltà e di pazienza: mai avere fretta di arrivare alla conclusione.

Testo e foto: Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it - 5 ottobre 2011


Puntate precedenti:
Pensieri sul set (3). Il senso del ciak.
Pensieri sul set (2). Stuntman, tra azione e finzione.
Pensieri sul set (1). Il "Video assist" modifica il lavoro del regista

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