Pensieri sul set (5). Dolly, Dolly, manualmente Dolly.

dolly Chi si aspetta sistemi azionati solo da motori elettrici può restare deluso: esistono ancora macchine che non richiedono energia esterna per muoversi oltre quella muscolare di pochi operatori. Nella mia esperienza sul set sono stato sorpreso dal vedere che il posizionamento del Dolly avviene manualmente. Ma cosa è il Dolly? È un sistema di ripresa dotato di braccio mobile in grado di sollevare e abbassare la posizione di ripresa grazie a un sistema di contrappesi.
La piattaforma su cui si posizionava l'operatore è di quelle che permettono di salire fino a 4 metri dal suolo. Il movimento viene studiato nelle prove e alcuni segni con nastro adesivo aiutano a ritrovare le giuste posizioni. Per me vedere che il tutto dipende dai contrappesi è davvero intrigante: ho visto due persone impegnate a togliere dalla scatola dei contrappesi una ventina di pesanti piastre metalliche per consentire all'operatore di scendere dal seggiolino. Poi li ho visti rimetterli accuratamente in posizione per avere l'equilibrio tale da muoversi senza sforzo. Anche se, secondo le mie personali vedute, questo sistema può in qualche modo aiutare a sviluppare la pazienza di chi lavora nel mondo del cinema, è vero che si tratta essenzialmente di un modo per seguire le indicazioni del regista, in merito alle posizioni di ripresa. Tecnicamente Dolly e Steadycam sono solo due sistemi di supporto alla ripresa.
Ma dal punto di vista del risultato sono come due strumenti di un'orchestra o due tipi di pennelli che partecipano alla stessa creazione artistica.
Per me è stata una bella scoperta vedere gli operatori del set di Bellas Mariposas usare con disinvoltura i pesi e dopo alcuni minuti vederli armeggiare intorno alla modernissima Steadycam. In fondo, è una bella soddisfazione vedere all'opera nel 2011 un sistema sofistiticato che non ha bisogno di consumare elettricità per muoversi.
Testo e foto: Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it - 6 ottobre 2011

Puntate precedenti:
Pensieri sul set (4). Batterie, pellicole e senso del limite.
Pensieri sul set (3). Il senso del ciak.
Pensieri sul set (2). Stuntman, tra azione e finzione.
Pensieri sul set (1). Il "Video assist" modifica il lavoro del regista

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