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Visualizzazione dei post da maggio 29, 2011

Fisica in barca: breve intervista a Corrado Cicalò (INFN Cagliari)

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Fisica in barca a Cagliari. Grande entusiasmo tra i ragazzi che hanno avuto l'onore di salire a bordo. Soddisfazione tra insegnanti e organizzatori. Ma quali sono gli obiettivi della manifestazione? Lo abbiamo chiesto al fisico Corrado Cicalò (Infn sezione di Cagliari). «Gli obiettivi sono quelli di divulgare un po’ di cultura scientifica e di Fisica in particolare, ai ragazzi delle scuole superiori, che troppo spesso la studiano sui libri senza vedere le applicazioni pratiche al mondo che ci circonda. La barca a vela è un sistema ricco di spunti interessanti per vedere la fisica all’opera, divertendosi. Ovviamente c’è anche l’idea far conoscere ai ragazzi che cosa è l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, e che tipo di ricerca si fa.» Con quali prove sono stati selezionati gli studenti? «Hanno seguito un semplice seminario nelle loro scuole tenuto da un ricercatore INFN su argomenti di fisica legati agli acceleratori e ai raggi cosmici. C’era anche qualche semplicissima nozion

Fisica in barca a Cagliari. Una splendida esperienza.

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Fisica in barca 2011 approda per la prima volta in Sardegna. Ieri la coppia di skipper di Adriatica, Mattia e Carlotta, ha portato la barca a Cagliari per l’ultima tappa della manifestazione. L'avventura, iniziata a Genova il 27 aprile, conserva lo spirito della prima edizione (2005): avvicinare gli studenti degli ultimi anni delle superiori alla fisica in maniera originale e gradevole. Il progetto Fisica in barca è nato nel 2005 da un’idea di Paola Catapano (CERN), Barbara Poli (Università Cà Foscari, Venezia), Giampiero Siroli e Fabrizio Fabbri (INFN Sezione di Bologna). Oggi a Cagliari ho incontrato gli amici Corrado Cicalò (INFN Sezione di Cagliari) e Giosué Loj (Università di Cagliari e Lega Navale) impegnati (e non da ora) in questa splendida iniziativa. Da più di un mese i ricercatori della sezione INFN di Cagliari si sono recati nelle scuole della città e del circondario per far conoscere le ricerche che si conducono al CERN di Ginevra e hanno selezionato fra 600 studenti

Le radici del Ficus e la cultura penetrante (Cagliari, ex caserme Trieste)

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Se a Cagliari non ci fossero persone che osservano, si interessano e raccontano agli altri, molti fatti rimarrebbero del tutto sconosciuti. Quando poi, come ha fatto Marta Anatra, artista vivace - e artefice dell'operazione the green architect - questi fatti sovrastano la dimensione del singolo individuo fino a tracimare verso un pubblico vasto, allora si può parlare di cultura penetrante. All'inizio non si capisce come quattro alberi e un rudere pericolante possano suscitare tanto interesse. Ma poi guardando il video, con il suo sottofondo di uccelli in festa, si coglie il senso profondo dell'operazione: nel cuore di Cagliari, come in una fetta di foresta tropicale, e piante impongono il loro ritmo e a loro forza. Ma Marta Anatra fa di più: ci aiuta a rintracciare narrazioni vive dentro oggetti pronti alla demolizione. Di queste storie di alberi e di muri troviamo un assaggio nel libretto distribuito in occasione della presentazione dell'iniziativa. «Il fascino dei v

La barca della fisica approda a Cagliari

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La barca a vela “Adriatica” (“Velisti per caso”) voluta dall’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, per avvicinare il mondo scolastico alla cultura scientifica, fa tappa a Cagiari il 4 giugno. Nel corso delle attività del progetto La Fisica in barca , ricercatori dell'INFN di Cagliari hanno selezionato i migliori 100 studenti per le attività in porto, dai quali sanno sceti sei studenti che partiranno in crociera su Adriatica da Cagliari a Olbia. In particoare le attività sono incentrate su rivelatore di raggi cosmici istallato a bordo del veliero. L’iniziativa, organizzata a Cagliari dalla sezione dell’INFN in collaborazione con la Lega Navale Italiana, è patrocinata dal Dipartimento di Fisica, dal Comune di Cagliari, dalla Guardia Costiera e dalla barca di Andrea Mura: Vento di Sardegna.

Ficus in città: architettura di natura. The green architect (Cagliari, 3 e 4 giugno, 2011)

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Tra i miei ricordi d'infanzia ne conservo gelosamente alcuni, più di altri. I cavalli di nonno Felice, la sabbia bianca del Poetto, i festeggiamenti per lo scudetto del Cagliari e i ficus dei Giardini Pubblici. Ecco, proprio quei ficus oggi riaffiorano con tutta la loro forza simbolica, potente come il loro apparato radicale. Ai Giardini Pubblici i miei genitori mi permettevano di salire sui rami più bassi del gigantesco Ficus Magnolioides : ricordo che il tronco dell'albero mi sembrava la coda del Diplodocus. Poi ho chiara in mente la piacevole ombra del Ficus Retusa di Piazza Garibaldi e dei quattro Ficus Retusa di Piazza del Carmine. Questi ricordi sono riaffiorati nitidamente mentre mi documentavo sul progetto dell'artista cagliaritana Marta Anatra "The gree acrhitect", un'azione non convenzionale di osservazione e riscoperta. Osservazione e riscoperta di brandelli di Cagliari, reliquie del martirio bellico, dissepolte e offerte allo sguardo di tutti:

Edison nel 1917 brevettò la casa di cemento

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La rivelazione di Matt Burgermaster (New Jersey Institute of Technology, USA), è stata illustrata in occasione del congresso annuale "American Society of Architectural Historians", "Edison's 'Single-Pour System: Inventing Seamless Architecture" . Thomas Edison inventò e brevettò nel 1917 un innovativo sistema di costruzione per la produzione industriale di case di cemento. Architecture Assistant Professor Presents Research on the House Designs of Thomas Edison (New Jersey’s science and technology university, May 24 2011) Edison's ‘Single-Pour System': Inventing Seamless Architecture Matt Burgermaster New Jersey Institute of Technology, USA Abstract. This paper will analyze Thomas Edison's invention of a ‘single-pour system' for concrete construction as a novel application of this material's dynamic behavior and speculate on its role in the development of a type of integrated building anatomy that, perhaps inadvertently, also invented th

Alcuni suggerimenti per diventare un uomo, designer, ecosostenibile (10 maggio 2011)

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Alcuni suggerimenti per diventare un uomo, designer, ecosostenibile Chi non si è mai chiesto come si faccia a ridurre al minimo i consumi, eliminando gli sprechi? Ma anche soddisfare i propri consumi residui nel modo meno inquinante, a parità di investimento? Andrea Mameli nel suo libro "Manuale di sopravvivenza energetica - come consumare meglio ed essere felici" spiega che per favorire lo sviluppo di tecnologie per ridurre l'emissione di CO2, serve un'accurata diagnosi energetica degli utilizzatori finali, così da ottenere maggiori riduzioni di sprechi inefficienze e usi impropri; con risultati ottimi in campo ambientale, ma anche economico. Più aumentiamo l’efficienza, più risparmiamo, più possiamo investire nella crescita dell’efficienza. Questo è il nuovo circolo virtuoso che dobbiamo innescare per risanare l’ambiente e il sistema economico e produttivo." Il libro nasce con il concetto di riuscire ad indirizzare la gente, non esperta, a capire il più possi

USA: etichette energetiche per le auto.

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Anche il ‘QR Code’ per recuperare informazioni sui consumi delle auto: è una delle misure adottate dal Dipartimento statunistense dei Trasporti e dall'Agenzia per la protezione dell’Ambiente (Epa). Sono le nuove etichette energetiche per le automobil, obbligatorie dal 2013 negli Usa. Non solo miglia per gallone (analogamente ai nostri km per un litro) ma anche il costo annuo e altre informazioni su consumi energetici, emissioni di gas serra, risparmi potenzialmente ottenibili. Riportiamo di seguito le etichette per auto elettrica, ibrida e a benzina. Learn About the New Label