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Visualizzazione dei post da ottobre 2, 2011

Mini Darwin a Cagliari. Domenica 9 ottobre, Festival Tuttestorie!

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MINIDARWIN IN AMAZZONIA: incontro con Paola Catapano e Andrea Mameli, giornalisti e scrittori, in collaborazione con Editoriale Scienza. Festival Tuttestorie, 9 ottobre 2011 (EXMA’ (Cagliari, Via San Lucifero 71) con inizio alle 12:00 nella Torretta Tam Tam. Da 9 anni in su. Ingresso libero. L'avventura dei piccoli esploratori (VideoScienza)

Pensieri sul set (6). Uniforme o divisa?

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Nella mia piccolissima esperienza sul set di Bellas Mariposas ho indossato una divisa della Polizia di Stato. Insieme a me (io avevo una figurazione speciale con diverse battute) c'erano un attore, tre  stuntman  professionisti e due comparse. La divisa o uniforme (ma non è strano che due parole di radice opposta, una legata al concetto di divisione e l'altra al concetto di unione , possano avere come nel caso di divisa e uniforme lo stesso significato?) mi ha accompagnato per le 5 notti di lavorazione alle quali ho partecipato. La prima impressione che ho ricavato è che l'uniforme non serve solo alla riconoscibilità immediata (quella che gli esperti chiamano stenografica ) da parte degli altri nei tuoi confronti. E di aneddoti da raccontare circa le reazioni della "gente" ne avrei tanti. Ho scoperto che la divisa aiuta anche a rafforzare la consapevolezza nelle proprie forze, anche in virtù del contatto con gli altri. Direi una condizione a metà strada fra auto

Massimo Carlotto e Salvatore Mereu svelano misteri e segreti dei libri e dei film

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Il tradimento necessario era il tema sul quale si sono confrontati questa sera a Cagliari lo scrittore Massimo Carlotto e il regista Salvatore Mereu. Li ha intervistati il giornalista Giacomo Mameli, sul palco del Festival di letteratura per ragazzi Tuttestorie, a pochi metri dalla grande bocca della verità allestita nella Piazza Bla Bla del centro culturale Exmà, a Cagliari. La prima domanda è sull'argomento dell'incontro: quali sono le sfide del portare al cinema le storie e i personaggi di un libro. «Il regista ha la sfrontatezza - ha detto Mereu - di sostituirsi al lettore, traducendo l'immaginazione in immagini. Ci sono molte sfide nella sfida, come la scelta di riprendere luoghi e persone che andranno a rappresentare luoghi e personaggi scelti dallo scrittore. E poi stiamo lavorando per questo film da due mesi mentre il libro racconta la storia di un solo giorno. Da un anno mi sono trasferito a Cagliari per capire la città, e ho insegnato Educazione all'immagin

Le Olimpiadi Italiane di Astronomia. Edizione 2012

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La Società Astronomica Italiana e l’Istituto Nazionale di Astrofisica, in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, organizzano le Olimpiadi Italiane di Astronomia. Le Olimpiadi Italiane di Astronomia sono inoltre collegate con le Olimpiadi Internazionali di Astronomia. Chi può partecipare? Studenti e studentesse nati nel 1997 e 1998 (categoria junior) e nel 1995 e 1996 (categoria senior). Gli studenti o studentesse nati nel 1997 che hanno già partecipato a una precedente edizione delle Olimpiadi Internazionali di Astronomia dovranno partecipare nella categoria Senior. La partecipazione è individuale. Come si partecipa? - Per prima cosa scarica il Bando ufficiale delle Olimpiadi di Astronomia 2012 . - Poi, se hai passione per l’astronomia, consulta tuoi insegnanti, la biblioteca della tua scuola, l’Osservatorio Astronomico, e scrivi un tema originale in tema astronomico. - Rgistrati alle preselezioni e invia il tuo elaborato entro il 14 novembr

Pensieri sul set (5). Dolly, Dolly, manualmente Dolly.

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Chi si aspetta sistemi azionati solo da motori elettrici può restare deluso: esistono ancora macchine che non richiedono energia esterna per muoversi oltre quella muscolare di pochi operatori. Nella mia esperienza sul set sono stato sorpreso dal vedere che il posizionamento del Dolly avviene manualmente. Ma cosa è il Dolly? È un sistema di ripresa dotato di braccio mobile in grado di sollevare e abbassare la posizione di ripresa grazie a un sistema di contrappesi. La piattaforma su cui si posizionava l'operatore è di quelle che permettono di salire fino a 4 metri dal suolo. Il movimento viene studiato nelle prove e alcuni segni con nastro adesivo aiutano a ritrovare le giuste posizioni. Per me vedere che il tutto dipende dai contrappesi è davvero intrigante: ho visto due persone impegnate a togliere dalla scatola dei contrappesi una ventina di pesanti piastre metalliche per consentire all'operatore di scendere dal seggiolino. Poi li ho visti rimetterli accuratamente in posizio

Pensieri sul set (4). Batterie, pellicole e senso del limite.

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Le batterie si scaricano anche sul set. E i 122 metri di pellicola si esauriscono. Questa per me è una delle tante lezioni apprese sul set: alle già numerose variabili che entrano in gioco nella lavorazione di un film si aggiungono anche piccoli e grandi imprevisti. Ne elenco alcuni: le grosse batterie della steadycam o quelle da 9 volt dei radiomicrofoni che si consumano imponendo lo stop delle riprese. Un cane abbaia vicino al set, una moto romba in lontananza, le urla di due ragazzi giungono alle cuffie del fonico... Per non parlare dei piccoli e grandi errori da parte di attori e comparse (anche io ho provato l'orribile sensazione di causare l'interruzione delle riprese). Ma in fondo questo senso del limite impone una bella lezione di umiltà e di pazienza: mai avere fretta di arrivare alla conclusione. Testo e foto: Andrea Mameli - www.linguaggiomacchina.it - 5 ottobre 2011 Puntate precedenti: Pensieri sul set (3). Il senso del ciak. Pensieri sul set (2). Stuntman

Presentazione Alieni in visita, Biblioteca comunale di Sestu, 4 ottobre 2011

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Alieni in visita a Sestu, il 4 ottobre 2011

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L'assessorato alla cultura del Comune di Sestu organizza la presentazione del libro "Alieni in visita. Esplorazioni scientifiche del cosmo" (Taphros, Olbia, 2010). Biblioteca comunale di Sestu, martedì 4 ottobre, con inizio alle 17. Ingresso libero. Per bambini e ragazzi dai 7 anni. Intervengono: Andrea Mameli (autore dei testi) e Fabrizio Pani (autore delle illustrazioni).

Pensieri sul set (3). Il senso del ciak.

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La prima cosa che noti è che il ciak italiano ha l'asticella, clachette , in basso, mentre quello americano in alto. Lo noti perché hai visto il ciak americano in tanti film e quello italiano ti sembra sbagliato. Poi noti che la tavoletta contiene una serie di informazioni: sono i dati indispensabili al montatore per identificare i diversi punti del girato. Troviamo il titolo del film, il numero della scena ( scene ), il numero della ripresa ( take ), il numero dell'inquadratura ( roll ). Oltre ovviamente la data della riptesa e il nome del regista. Scopri anche che l'uso del ciak richiede una precisa sequenza: il regista grida " motore !", poi il fonico annuncia l'accensione della registrazione sonora: " partito !", infine l'assistente operatore grida " ciak !". A quel punto l'operatore ciacchista legge a voce alta quanto è scritto sul ciak e sbatte con forza l'asticella. La sequenza viene chiusa dal regista che annuncia &quo

The Stanford marshmallow experiment, 40 anni dopo.

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"The Stanford marshmallow experiment" è il nome di uno degli esperimenti sul comportamento umano più lunghi, forse proprio il più lungo. Tra il 1968 e il 1974 lo psicologo statunitense Walter Mischel organizzò a Stanford un test molto semplice: un bambino di quattro anni è messo nelle condizioni di accettare o rifiutare una caramella dolcissima. E il premio è altrettanto semplice: se rinuncia riceve una seconda caramella. Mischel, 40 anni dopo , ha indagato le vite e i successi (o gli insuccessi) scolastici di alcuni di quei 650 bambini di Stanford. Si scoprì che i bambini che erano stati capaci di rinunciare alla caramella avevano ottenuto risultati scolastici migliori. Mentre i più golosi in media avevano punteggi al Sat (Scholastic Aptitude Test, obbligatorio per l'ammissione al college) inferiori di circa 200 punti. Il 29 agosto 2011 la rivista PNAS ha pubblicato un nuovo articolo di Walter Mischel e colleghi ("Behavioral and neural correlates of delay gra

In missione nello spazio, a 73 anni (L'Unione Sarda, 2 ottobre 2011)

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L'avventura di Gloria Coco (addestrata in Sardegna) per il progetto SpaceLand al via oggi. Ci sarà anche una donna di 73 anni fra i membri della missione aerospaziale che oggi spiccherà il volo da una pista del celebre Johnson Space Center a Houston, in Texas. Gloria Coco, attrice romana in pensione, fa parte del gruppo che si imbarcherà su un velivolo messo a disposizione dalla Nasa per condurre gli esperimenti microgravitazionali. La missione è organizzata dalla prima agenzia non governativa per il volo aerospaziale, SpaceLand, che nel 2007 fece volare l'uomo più anziano (93 anni) e il bambino più giovane (11 ann) al mondo, in condizioni di assenza di gravità. Gloria Coco si è sottoposta a tre cicli di addestramento: immersioni, controlli medici, esercizi di orientamento. I primi due, uno subacqueo e l'altro in grotta, si sono svolti in Sardegna, il terzo a Bruxelles. Lo scopo principale della missione è lo studio del comportamento neurobiologico grazie a un accordo con

Pensieri sul set (2). Stuntman, tra azione e finzione.

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Lampeggianti accesi, pistole, spari, incidenti simulati e inseguimenti veri. Azioni che richiedono la presenza sul set di personale esperto. La produzione di Bellas Mariposas ha fatto le cose come si deve ingaggiando una squadra di stuntman professionisti. Gente che ha nel cv esperienze su set prestigiosi: "007. Quantum of Solace", "Romanzo Criminale", "Vallanzasca", "Gomorra". Alcuni di loro sono stati impegnati per anni in spettacoli motoristici e in esibizioni come "Scuola di StuntMan Scuola di Polizia" del parco tematico Mirabilandia. Per due notti ho avuto il piacere di lavorare con loro in scene d'azione. Devo dire che ci sanno fare, sono competenti e anche molto simpatici. Ho pensato alla doppia veste dello stuntman. Da un lato è la persona che compie veramente le azioni in cui è coinvolto, in prima persona, affrontando situazioni potenzialmente pericolose. Ma se lo si osserva da un altro punto di vista questo professionist