Un piccolo passo per una scimmia. Un grande passo per gli ominidi. Uno studio pubblicato su Current Biology.

cheetah Studiando come si comportano gli scimpanzé di fronte al cibo, in condizioni naturali controllate, un gruppo di biologi delle università di Kyoto e di Cambridge ha scoperto che i nostri primi antenati possono aver iniziato a camminare su due gambe allo scopo di migloirare la gestione e il trasportare del cibo.
La competizione sul cibo sarebbe dunque la chiave evolutiva del nostro bipedismo: stare in piedi su due arti consente di svolgere molte pià attività contemporaneamente. Nel corso del tempo queste modifiche nel cpomportamento possono aver portato a cambiamenti anatomici che a loro volta sono diventati oggetto di selezione naturale in luoghi ove la concorrenza per il cibo o altre risorse era forte.
Gli studi sono stati condotti in Guinea in un laboratorio all'aperto situato in una radura naturale della foresta Bossou dove i ricercatori, guidati da Tetsuro Matsuzawa e da Susana Carvalho, hanno osservato le strategie adottate dagli scimpanzé per accedere a diverse combinazioni alimentari.
Lo studio è stato pubblicato il 20 marzo 2012 su Current Biology:
Chimpanzee carrying behaviour and the origins of human bipedality. Susana Carvalho, Dora Biro, Eugénia Cunha, Kimberley Hockings, William C. McGrew, Brian G. Richmond, Tetsuro Matsuzawa. Current Biology, Volume 22, Issue 6, R180-R181, 20 March 2012
Summary
Why did our earliest hominin ancestors begin to walk bipedally as their main form of terrestrial travel? The lack of sufficient fossils and differing interpretations of existing ones leave unresolved the debate about what constitutes the earliest evidence of habitual bipedality. Compelling evidence shows that this shift coincided with climatic changes that reduced forested areas, probably forcing the earliest hominins to range in more open settings. While environmental shifts may have prompted the origins of bipedality in the hominin clade, it remains unknown exactly which selective pressures led hominins to modify their postural repertoire to include a larger component of bipedality. Here, we report new experimental results showing that wild chimpanzees walk bipedally more often and carry more items when transporting valuable, unpredictable resources to less–competitive places.

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