Escursione sul Monte Calisio (TN). Natura e storia da scoprire, grazie alla guida (13 Agosto 2012)
























Devo essere sincero. Non pensavo che un'escursione con la guida potesse essere così interessante e coinvolgente. Ma dopo l'escursione, organizzata dall'Ufficio del Turismo Trentino, ho cambiato idea: è stata davvero un'ottima esperienza.

L'appuntamento era nella piazza di Montevaccino, appena sopra Trento, alle 9 e 30. Arriviamo pochi minuti in anticipo, con l'autobus di linea, e subito incontriamo la guida: Luigi Marchesi.

Marchesi viene presentato come esperto dell'Ecomuseo dell'Argentario, in realtà le sue competenze sono molto più vaste: dopo la Laurea in Scienze Naturali all’Università di Pavia nel 1996 (con una tesi ornitologica: "Scelta del territorio di nidificazione e successo riproduttivo del gufo reale Bubo bubo (Aves) in Provincia di Trento") ha condotto ricerche sulle popolazioni di alcune specie di rapaci notturni nelle Alpi centro-orientali (Trentino, Veneto e Lombardia) per conto dell’Università di Pavia, del Museo Tridentino di Scienze Naturali, del Centro Elettrotecnico Sperimentale Italiano e del Parco Naturale Adamello-Brenta. Inoltre Luigi Marchesi è Referee della rivista Journal of Raptor Research e ha scritto articoli scientifici su riviste internazionali: in particolare nel 2005 ha pubblicato su Nature (insieme a Fabrizio Sergio e Ian Newton) una lavoro intitolato Conservation: Top predators and biodiversity (Nature 436, 192, 14 July 2005).

Per me è stato estremamente piacevole ascoltare il racconto delle ricerche condotte sugli uccelli nella maniera meno invasiva: basandoci unicamente la loro voce

Ma soprattutto Luigi Marchesi è stato in grado di incuriosire e interessare tutti noi, dedicando particolare attenzione ai bambini.

Le sue spiegazioni, basate sull'osservazione diretta e sull'ascolto dei suoni del bosco, hanno interessato i parassiti del faggio, le formiche, la cacca dell'orso, il bolo del gufo, i bossoli della Grande Guerra, le gallerie austroungariche, i versi dell'Assiolo (Otus scops) e quello del Picchio nero (Dryocopus martius). Il tutto condito con una familiarità assoluta con la flora della zona e con una straordinaria capacità di riconoscere anche i più impercettibili segni (visivi e sonori).

La mattina è volata via, nonostante la lunga camminata, seguendo la sempre eccellente segnaletica della SAT (Società degli alpinisti Tridentini).

Come ciliegina sulla torta, constatato che ci muovevamo con i (pur efficientissimi) mezzi pubblici, Luigi Marchesi ci ha accompagnati al nostro Hotel.

Le foto e i video che pubblico in questo post aiutano a capire solo parzialmente la ricchezza della magnifica esperienza che abbiamo vissuto ieri in montagna.

Ora sappiamo quanto può essere preziosa una guida.

E quanto può essere ricca un'escursione organizzata in questo modo.

Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina, 14 agosto 2012


Un momento dell'escursione


Bolo di un gufo contenente le ossa di un topolino di campagna, nelle mani di Luigi Marchesi
 
 
Chiusino del periodo austroungarico (1909)


Bossoli della Grande Guerra 


La guida mostra i bossoli della Grande Guerra



Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 14 Agosto 2012





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