Ringiovanire le cellule. E interpretare i titoli degli articoli scientifici

Il titolo, a cavallo tra elettronica e medicina, è di quelli che non si fanno capire da tutti: "Radio Electric Conveyed Fields Directly Reprogram Human Dermal-Skin Fibroblasts Towards Cardiac, Neuronal and Skeletal Muscle-Like Lineages".

Eppure questo studio, pubblicato su "Cell Transplantation: The Regenerative Medicine Journal" potrebbe diventare una pietra miliare della medicina moderna.

La ricerca (frutto di una collaborazione tra Laboratorio di Biologia Molecolare e Bioingegneria delle Cellule Staminali dell’Università di Bologna, laboratorio di Medicina Rigenerativa dell'Istituto Rinaldi Fontani di Firenze, Dipartimento di Scienze Biomediche dell’Università di Sassari) ha condotto infatti a un risultato formidabile: la "riprogrammazione diretta" di alcune colture di fibroblasti (la componente cellulare fondamentale del tessuto connettivo).

I ricercatori hanno utilizzato un dispositivo (Radio Electric Asymmetric Conveyer) con il quale è possibile governare l'emissione di campi radioelettrici a bassissima intensità con il quale è stato possibile pilotare la riparazione e la rigenerazione e organi e di tessuti danneggiati, indeboliti o invecchiati.

Tornando al titolo dell'articolo scientifico ho due osservazioni e una domanda.
1) Ritengo assolutamente normale che un titolo possa risultare comprensibile solo agli addetti ai lavori, dato che la natura stessa di questo genere di pubblicazioni rende indispensabile la stretta aderenza ai contenuti, senza necessità di farsi capire anche da "altri";
2) il tramite tra chi scrive l'articolo scientifico e "gli altri" spetta a chi si occupa di comunicare la notizia scientifica: qualche ora fa le agenzie di stampa, adesso i blog e i siti istituzionali di chi ha curato la ricerca, domani i quotidiani e i telegiornali, nei prossimi giorni altri siti, poi i settimanali e i mensili.

Ma chi, per svariati motivi, troverebbe interessante un argomento di ricerca o una scoperta o un brevetto, come fa a trovarlo fra le migliaia di articoli pubblicati ogni settimana in tutto il mondo in svariate riviste specialistiche? Non è materialmente possibile che tutti leggano tutto. E anche se potessero farlo non sarebbero in grado di capire ogni titolo e ogni contenuto. Ecco ancora una volta che il ruolo della comunicazione della scienza può rivelarsi determinante.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 9 Novembre 2012
La foto in alto ritrae gli autori della pubblicazione: Maioli M, Rinaldi S, Santaniello S, Castagna A, Pigliaru G, Gualini S, Cavallini C, Fontani V, Ventura C.

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