Scienza allo stato brado. Un capolavoro di tv.
Una decina di anni fa, in Inghilterra, mi sono imbattuto in un programma tv e ricordo di aver pensato: non ho mai visto niente di più bello. Si chiamava Rough Science, era realizzato dalla BBC in collaborazione con la Open University e si basava su una semplicissima intuizione: mettere insieme scienziate e scienziati di diverse discipline e portarli a risolvere problemi complessi con attrezzature di fortuna. Un programma divulgativo girato in chiave reality che ora va in onda su Rai 5 ogni mercoledì alle 21 e 15 (Scienziati alla prova).
La prima serie fu girata nell'isola di Capraia, la seconda ai Caraibi, la terza in Nuova Zelanda, la quarta in California, la quinta a Zanzibar e la sesta in Colorado.
Dal punto di vista narrativo è il mito dell'avventura che si fonde quello di Robinson Crusoe (non a caso molte puntate si svolgono in un'isola). E per quanto concerne la trasmissione di contenuti scientifici (e cirla la loro prossimità al reale e al concreto) mi sembra davvero una bella idea. Anzi magnifica.
Basta guardare alcune delle creazioni di questi scienziati allo stato brado: determinare la propria posizione e costruire una radio (episodio 1), costruire batterie ad acqua e fotocamera (episodio 2), mulino a vento (episodio 3).
Non so voi, ma io questo genere di cose le trovo bellissime.
La prima serie fu girata nell'isola di Capraia, la seconda ai Caraibi, la terza in Nuova Zelanda, la quarta in California, la quinta a Zanzibar e la sesta in Colorado.
Dal punto di vista narrativo è il mito dell'avventura che si fonde quello di Robinson Crusoe (non a caso molte puntate si svolgono in un'isola). E per quanto concerne la trasmissione di contenuti scientifici (e cirla la loro prossimità al reale e al concreto) mi sembra davvero una bella idea. Anzi magnifica.
Basta guardare alcune delle creazioni di questi scienziati allo stato brado: determinare la propria posizione e costruire una radio (episodio 1), costruire batterie ad acqua e fotocamera (episodio 2), mulino a vento (episodio 3).
Non so voi, ma io questo genere di cose le trovo bellissime.
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