PadigliOrto: torte di lana e tavoli di terra.

Ti compare davanti quando meno te l'aspetti, il PadigliOrto. E quando l'hai raggiunto tutta la confusione della Fiera Internazionale della Sardegna cessa di colpo. Sarà per l'effetto isolante della lana di pecora o per l'attenzione che questo ambiente così diverso dagli altri caotici padiglioni riesce a suscitare.

Il PadigliOrto, che si apre con un omaggio a Gianni Rodari ("La torta in cielo"), è parte di un progetto ricco di suggestioni e di idee, già dal nome: "ArchitetturaFiera, molto (molto fiera) di essere Pulita Giusta Bella InnovAttiva Sonora".

Nel giardino del PadigliOrto ci sono i nidi di lana ispirati a quelli delle aquile:
E ci sono le cuffie di lana, ispirate al nido di pettirosso:
Ci sono anche le magnifiche torte di lana:

E poi c'è il tavolo fatto di terra, paglia, latte, miele, olio d'oliva e lana:
 E c'è il fantastico giardino verticale di lana:
Colgo in tutto questo, a partire dai materiali usati, una continua ricerca di soluzioni antiche a problemi nuovi e di soluzioni moderne a problemi vecchi. Non è un gioco di parole. Trovo estremamente stimolante questo continuo interscambio tra le età dei saperi.

Apprezzo molto il ricorso alle eccedenze alimentari, che in tal modo rientrano nel ciclo produttivo prima di rientrare nel ciclo naturale. E trovo estremamente intelligente la creazione di reti tra chi produce e consuma, risolvendo problemi legati ai materiali e all'energia. Materiali che in un processo artigianale o industriale sono scarti, in un altro processo possono essere materia prima. Qualcosa di simile può accadere con l'energia e con l'acqua. A volte basta poco per poter indirizzare il cambiamento.
..

Il 3 Maggio, alle 16, il PadigliOrto ospiterà fornelli e i forni solari, alcuni dei quali realizzati anche con lana di pecora (in una delle svariate declinazioni, che avremo modo di illustrare), per una dimostrazione pratica di cucina solare, in occasione dell'inaugurazione del Distretto di Democrazia Solare. Lo stesso giorno, alle 16 e 30: laboratorio "Architettura Solare da Indossare e Coltivare" (per bambini e bambine da 4 a 7 anni, accompagnati dai genitori): officina gratuita (su prenotazione) a cura di Francesca Picciau e Roberta Saba.

Trame e fili di storie diventano l’abito da tessere che ogni bambina/o disegnerà e porterà via con sé al termine dell’officina. Nell’abito realizzato potranno crescere fragole e insalate. Quando il vestito non servirà più, ritornerà ad essere concime fertile per ri-vestire e nutrire la terra. Ingredienti: lane crude, tessili crudi filati e fibre di vegetali ricavate grazie alla captazione solare pura, dalle parti non edibili, considerate scarti, di foglie e bucce di banane, cipolle, carciofi, cavoli, zucche ecc.
Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 27 Aprile 2013

Commenti

Post popolari in questo blog

Ogni cosa è collegata: Gabriella Greison a Sant'Antioco il 24 giugno (e non è un caso)

La tavoletta di Dispilio. Quel testo del 5260 a.C. che attende di essere decifrato

Solar system genealogy revealed by extinct short-lived radionuclides in meteorites. Astronomy & Astrophysics, Volume 545, September 2012.