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Visualizzazione dei post da luglio 7, 2013

Giovanni Re e l'artigianato tecnologico: trasformare la passione del fare.

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Giovanni Re (artigiano tecnologico) al Primo salone dell'innovazione in Sardegna ( Sinnova ) ha un'idea chiara in mente: trasformare la passione del fare e spiegarlo agli altri, a qualsiasti età. Facendo. Andrea Mameli www.linguaggiomacchina.it 13 Luglio 2013 P.S. Intervistato da Riccardo Luna, nelle battute conclusive del salone, Giovanni Re ha citato un altro grande maker italiano, Massimo Banzi (il padre di Arduino): «quando una tecnologia arriva in cucina allora significa che è pronta per grande pubblico». Sul tema: Forum degli artigiani tecnologici che usano tecnologie Roland Lezioni di vita da un Artigiano Tecnologico (Vittorio Neri, Blog Roland, 30 Maggio 2013) La terza rivoluzione industriale (Giovanni Re, Appunti di un artigiano tecnologico nei dintorni della stampa digitale, 17 Marzo 2012) La cultura dei makers: hackerismo flessibile, taylorismo riflessivo, hardware come app (Davide Bennato, 12 Marzo 2012) Come diventare maker? Ecco da dove part

Science: il CRS4 contribuisce al successo della terapia genica per la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich

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L’11 luglio Science Express , il servizio di pubblicazione telematica anticipata della rivista Science , ha pubblicato due studi condotti dai ricercatori dell’ Istituto Telethon per la Terapia Genica (TIGET) di Milano, guidati da Luigi Naldini. I lavori mostrano che la terapia genica tramite vettori derivati dal virus HIV è efficace nel trattamento di due gravi malattie genetiche finora considerate incurabili, la leucodistrofia metacromatica (MLD) e la sindrome di Wiskott-Aldrich (WAS) . Il CRS4 , grazie alla sua esperienza nel campo della bioinformatica e delle tecnologie big data, ha sviluppato per i ricercatori del TIGET uno strumento di calcolo altamente scalabile, in grado di affrontare efficacemente il problema del trattamento dell’enorme mole di dati generati dall’analisi molecolare delle cellule dei pazienti.

Science: CRS4 contributes to gene therapy success treating metachromatic leukodystrophy and Wiskott-Aldrich syndrome

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On July 11, 2013, Science ’s ahead-of-print electronic publication service published two studies conducted by researchers at the Telethon Institute for Gene Therapy (TIGET) in Milan, Italy, directed by Luigi Naldini. These works show that gene therapy vectors derived from the HIV virus are effective in treating two serious genetic diseases: metachromatic leukodystrophy (MLD) and Wiskott-Aldrich syndrome (WAS): six children, after three years of treatment, are well and show significant benefits. CRS4 contributed to this research effort through its expertise with bioinformatics and big data technologies: scalable computational tools developed at CRS4 allowed researchers at TIGET to efficiently analyze the huge flow of data produced by the molecular analysis of patient cells.

Una necropoli punica nel colle di Monte Claro? Intervista all'archeologo Nicola Dessì (esclusiva Linguaggio Macchina)

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Cagliari, Parco di Monte Claro, due anni fa. Dopo una normale operazione di manutenzione del verde emergono i resti di una costruzione. Una persona osserva la scena e avverte immediatamente la Soprintendenza per i Beni Archeologici. Quella persona è Nicola Dessì , un archeologo specializzato in preistoria e protostoria della Sardegna, autore di altre scoperte. Per cercare di capire il significato e le possibili implicazioni di questa scoperta ho interpellato Nicola Dessì. Cosa si vedeva?  «Resti di una costruzione circolare, forse un pozzo sacro di tradizione nuragica. Il sopralluogo della Soprintendenza, al quale ho partecipato, ha confermato che la struttura è di natura archeologica. Tuttavia è prematuro attribuire una funzione certa in assenza di scavi sistematici. Dopo alcuni giorni un passante ha segnalato la presenza di frammenti anforacei visibili in superficie». E poi? «Sono passati due anni dalla scoperta e grazie alla collaborazione dell’associazione “Amici di Sard

Un pezzo della mia tesi di laurea riaffiora dalle macerie digitali del 1995...

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Qualche brandello della mia tesi sperimentale, discussa il 10 Dicembre 1995 all'Università di Cagliari , riaffiora dalle macerie digitali. Qualche schermata, numerosi link degli Applet Java , un video). Anzi, a essere precisi il video non proviene da macerie digitali ma analogiche: era conservato in una videocassetta VHS (riversata su DVD qualche giorno fa, subito dopo il ritrovamento del reperto). La tesi fu sviluppata al CRS4 grazie a Gavino Paddeu e a Pietro Zanarini , con la preziosa collaborazione di un gruppo di studenti liceali: Paolo Anedda , Marco Pescosolido , Enrico Stara (le loro brillanti storie professionali testimoniano quanto quell'esperienza sia stata utile anche a loro). Senza dimenticare Franco Meloni (mio docente di Struttura della Materia) lato Università di Cagliari. Nel video si riconoscono Ivan Marcialis (che è poi diventato collega al CRS4) e la giovanissima Eliana . Ecco il video. Saltate pure i primi 34 secondi di puro fruscio ana

Snapshots from the spacewalk by ESA astronaut Luca Parmitano and NASA’s Chris Cassidy

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L'azzurro sotto è il pianeta Terra. Vedere, dallo schermo del computer, i due astronauti in azione (via Nasa Tv) fa sempre un certo effetto... La cosa curiosa, a pensarci bene, è trovare il link allo streaming video nel blog di Luca Parmitano... che poi tanto curiosa non è, dato che l'astronauta siciliano è uno che commenta regolarmente la sua avventura spaziale via twitter: @astro_luca

Picture from space station (by Luca Parmitano): Cagliari

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Il Golfo di Cagliari visto dallo Spazio. Foto: Luca Parmitano (July 8, 2013)

Goncalo Abecasis vince il premio ISCB Overton 2013

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La società internazionale dei biologi computazionali ( ISCB: International Society for Computational Biology ) ha conferito il premio ISCB Overton Prize 2013 a Goncalo Abecasis (University of Michigan). Sento parlare di Goncalo Abecasis (molto bene) da alcuni anni, in virtù della sua partecipazione (con David Schlessinger, Francesco Cucca, Serena Sanna) al SardiNIA project . Anzi, c'è già chi dice che prima o poi arriverà anche un Nobel... Vedremo. Intanto le migliori congratulazioni dal blog Linguaggio Macchina!

Lo stadio S. Elia visto da una prospettiva inedita.

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Un giro in canoa nelle acque del Parco Naturale Regionale Molentargius Saline mi regala una prospettiva inedita dello stadio S. Elia (e se si presta attenzione si possono notare anche gli spalti dello stadio Amsicora , quello dello scudetto 1969-1970). Ho potuto vivere questa straordinaria esperienza grazie alla manifestazione "Vivere il Parco: in canoa sulle vie d'acqua” , organizzata dall'ente Parco in collaborazione con: Federparchi, Circolo Kayak Le Saline, Scout Nautici Agesci Cagliari 3 , Associazione per il Parco Molentargius, Saline, Poetto. Aver visto i due stadi di Cagliari da questa prospettiva che mi fa pensare (anzi mi conferma un pensiero che covavo da anni): ma quanto potrebbero essere valorizzate, a Cagliari, le vie d'acqua? E non solo in chiave sportiva (che comunque ha tutta la mia ammirazione). Penso al trasporto di persone e di alcuni tipi di merci. Chissà che ai Comuni della zona non riesca di pescare qualche finanziamento europeo i