Post

Visualizzazione dei post da febbraio 9, 2014

Galleggiava sull'Atlantico da 58 anni per scopi scientifici la bottiglia ritrovata in Canada il 20 Gennaio 2014

Immagine
Una bottiglia lanciata nell'oceano Atlantico nel 1956 è stata recuperata sulla spiagga di un'isoletta della Nuova Scozia, in Canada, da Warren N. Joyce (Canada's Department of Fisheries and Oceans). La bottiglia faceva parte delle 300 mila lanciate in acqua da Dean Bumpus , lo scienziato canadese che studiava le correnti oceaniche. Bottle. Woods Hole Oceanographic Institution (USA) Joyce ha trovato la bottiglia (foto sopra) il 20 Gennaio 2014 nell'isoletta chiamata Sable Island. https://www.whoi.edu/oceanus/feature/bumpus Dopo la riconsegna della bottiglia Joyce ha ricevuto la ricompensa di mezzo dollaro, come promesso da Bumpus nel 1956. P.S. Joyce ha informato i ricercatori della Woods Hole Oceanographic Institution per mezzo della posta elettronica: Message Bottled in an Email Andrea Mameli, blog Linguaggio Macchina,15 Febbraio 2014

Il portale cagliari-sardegna2019.eu è online

Immagine
Continua il cammino di Cagliari verso la designazione della Capitale Europea della Cultura 2019 . Oggi il Sindaco Massimo Zedda e l'Assessore alla Cultura Enrica Puggioni hanno presentato il portale cagliari-sardegna2019.eu Oltre alle informazioni istituzionali, la descrizione del progetto e l'area con gli appuntamenti e le novità, un ampio spazio è riservato alla condivisione dei tweet e alla partecipazione (con una sezione apposita): L'Assessore alla Cultura del Comune di Cagliari, Francesca Puggioni, ha 6 Marzo nel centro culturale Ghetto degli Ebrei sarà inaugurato lo spazio "Cagliari-Sardegna 2019", progettato insieme ai docenti e agli studenti del Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale e Architettura, un laboratorio urbano aperto, il cui scopo sarà mettere in scena i contenuti della candidatura. Il 14 Marzo nello spazio culturale Search verrà inaugurata la mostra "Quando tutto era sotto casa" dedicata al commercio tra Ottocent

Accompagnare i bambini nel pianeta programmazione: Linguaggio Macchina intervista Agnese Addone (Coder Dojo Roma)

Immagine
«La metodologia che si usa nei CoderDojo è quella che uso da anni a scuola e in cui credo fermamente: il learning by doing, che a mio avviso rappresenta l'unico modo davvero efficace per sviluppare le competenze dei bambini. Credo che ogni docente dovrebbe "assaggiare" un dojo almeno una volta nella vita, perché vale più di mille corsi di formazione».  (Agnese Addone) Il blog Linguaggio Macchina , coinvolto nell'organizzazione del Coder Dojo Cagliari , inizia una serie di approfondmenti sul tema. Partiamo con l'intervista a Agnese Addone , mentor del Coder Dojo Roma .   Agnese fa un bellissimo lavoro (insegna in una scuola primaria) e da anni segue progetti nati per motivare i bambini all'uso consapevole delle tecnologie: la posta elettronica, la costruzione di blog e siti web, l'uso consapevole della ricerca in rete e dei social e ovviamente l'utilizzo di Scratch. Agnese con bambini di 5 e 6 anni. Coder Dojo Roma, lab CoderKids. Cosa signi

C(on)nessioni: computer in mostra. Open Campus Tiscali

Immagine
Ho sbagliato titolo: C(on)nessioni non è una mostra di computer. Quella allestita nelle pareti dell' Open Campus di Tiscali secondo me è qualcosa di più, e di meglio. Per sei ragioni. Dietrich Steinmetz all'inaugurazione dell'Open Campus Tiscali [Foto: Andrea Mameli] Primo : Dietrich Steinmetz ha donato questi reperti a Tiscali dopo averli conservati per anni e Alice Soru ha pensato alle pareti dell'Open Campus Tiscali come destinazione finale per una selezione del materiale ricevuto con il duplice scopo di arricchire un moderno spazio di lavoro condiviso e di mostrare, in maniera originale, il percorso evolutivo dei computer personali. Secondo : sono immersi in una storia, anzi in più storie: quella della loro presenza sul mercato come oggetti commerciali, quella del loro utilizzo, quella del guasto che li aveva condotti da Dietrich Steinmetz e quella della loro esposizione , che è in qualche modo una resurrezione . Terzo : non sono chiusi dentro teche

L'evoluzione della porta: i quadrati rotanti di Klemens Torggler

Immagine
La porta a cardini laterali è una di quelle invenzioni che, se si fa eccezione per i particolari come le serrature e le maniglie, non è mai cambiata. Si tratta essenzialmente di un oggetto in grado di ruotare facilmente lungo la linea dei cardini. Una caratteristica costante in questo tipo di porte è la posizione della maniglia: nel punto più lontano dall’asse di rotazione della porta (compatibilmente con la funzione della stessa maniglia: serve lo spazio utile per poterla maneggiare senza sforzo). Che quella sia la posizione migliore per la maniglia risulta chiaro se si prova a spingere la porta applicando la forza (poggiando la mano) più vicino ai cardini. La rotazione dipende dalla forza e dalla sua distanza dall’asse di rotazione (il prodotto tra queste due grandezze è quello che si chiama momento ). La novità è la porta senza cardini proposta dal designer austriaco Klemens Torggler , basata su due quadrati rotanti. Per capire il meccanismo è necessario dare uno sguardo

Coder Dojo Cagliari: un sogno che si realizza

Immagine
Perché i bambini non possono entrare dentro i computer come fanno i grandi? Questa domanda mi è riecheggiata spesso in mente. Mi fu rivolta nel 1997 da una bambina in visita al CRS4, dove mi occupavo di accogliere le visite delle scolaresche e di mostrare loro come funzionava il web. Così quando i ragazzi del Fab Lab di Trento, il 28 Luglio 2013 , mi dissero che stavano organizzando corsi di programmazione per bambini, iniziai a intravedere la risposta. Mi fu chiaro che il Coder Dojo, la palestre di programmazione per ragazzi nata in Irlanda nel 2011 , poteva rappresentare un'ottima strada per avvicinare i bambini alla programmazione. Un avvicinamento giocoso, che in realtà per me non era nuovo: l'avevo già assaporato nel 1995 a Vicenza partecipando al campo scout organizzato dal Gruppo Sperimentazione Informatica dell'Agesci (la fotografia che scattai in quel campo - sopra - è finita nella copertina della mia tesi sperimentale: LibLab: un'applicazione interattiva