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Visualizzazione dei post da marzo 2, 2014

Jardimpu migra verso la nuova piattaforma Paraimpu.

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Jardimpu , il giardino nell'Internet of Things migra verso la nuova piattaforma Paraimpu .  Jardimpu , the garden into the Internet Of Things migrated to the new Paraimpu platform. Chi ti innaffia le piante quando non sei in casa? Il social network Watering plants with social networks. Jardimpu and the intelligent irrigation.   Intervista a Antonio Pintus di Paraimpu e l’Internet delle Cose

La bufala è servita: tra scienza e pseudoscienza (19-24 Maggio 2014)

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La bufala è servita: tra scienza e pseudoscienza è un progetto ideato e promosso da Italia Unita Per La Scienza con l’aiuto di Città della Scienza e Pro-Test Italia e numerose altre associazioni. Il progetto nasce per contrastare la disinformazione scientifica intesa come causa di degrado sociale e culturale: in Italia la mamma delle bufale a sfondo scientifico sembra sempre gravida. Appuntamento dal 19 al 24 Maggio 2014 , con un tema principale: il conflitto tra scienza e pseudoscienza. Ogni città sceglierà specifici approfondimenti e organizzerà un flashmob la sera del 24 Maggio. Andrea Mameli blog Linguaggio Macchina 7 Marzo 2014

Posso dire "ci vediamo dopo" a un nonvedente?

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Il manuale dell'associazione ciechi e ipovedenti della Svizzera italiana “Non così ma così": suggerimenti pratici per un corretto comportamento con persone cieche e ipovedenti lo spiega molto bene: salutare un nonvedente con "arrivederci" o "ci vediamo dopo" non è affatto inappropriato. Ieri sera grazie all'incontro "Guardare con altri occhi. Dialogo sulla disabilità visiva tra integrazione e pregiudizio" organizzato dalla comunità La Collina di Serdiana ho scoperto che per i nonvedenti il verbo vedere non è un problema. Il vero problema è l'eccesso di scrupoli che si può manifestare nei vedenti e che può alimentare pregiudizi e ipocrisie. Il mondo di Francesca Marrosu , nonvedente da 11 anni, a un certo punto è cambiato radicalmente. «Tra le ultime immagini che ho potuto vedere ricordo chiaramente il sorriso di mia figlia, che allora aveva 4 anni, e il crollo delle Torri Gemelle. Avevo un lavoro stupendo, ero maestra di scuola

Smart Cities Living Lab: vincono Agordo, Riccione e Siracusa.

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Non sopporto quando sento parlare (o leggo) di "Smart City" a sproposito, tanto perché è di moda. Ma in alcuni casi la definizion di città intelligente e è del tutto appriata. Un esempio brillante in questa direzione è il progetto Smart Cities Living Lab , promosso da Consiglio nazionale delle ricerche (CNR) e Associazione nazionale comuni italiani (ANCI) nel Luglio 2013, grazie al quale sono stati selezionati i Comuni di Agordo (Belluno), Riccione e Siracusa . I tre Comuni saranno i primi a sperimentare le metodologie e le soluzioni sviluppate nell’ambito del Progetto del CNR Energia da fonti rinnovabili e Ict per la sostenibilità energetica . Dal 2011 il 52,1% della popolazione mondiale vive in aree fortemente urbanizzate, pertanto l’esigenza di migliorare la vita nelle città e ridurre gli sprechi è sempre più forte. Le misure sono innumerevoli: indicazioni utili (parcheggi, farmacie, bancomat, bici/auto in condivisione, informazioni su traffico e

L'eredità di Mario Lodi

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Mario Lodi si è spento oggi, all'età di 92 anni. La sua opera di valorizzazione della scuola e l'instancabile attività di educatore e di formatore di educatori merita di essere ricordata adeguatamente: è un'eredità di altissimo valore morale. Per ora mi limito a questo ricordo: quando lo intervistai, nel 1998, per la pagina della Cultura dell'Unione Sarda, mi colpì la serietà con la quale interpretava il ruolo di maestro elementare e il ruolo centrale che attribuiva al coinvolgimento diretto dei bambini nelle attività di sperimentazione concreta.  In particolare Mario Lodi si era dato da fare all'interno dell'associazione culturale Casa delle Arti e del Gioco con la quale organizzava eventi di aggiornamento per gli insegnanti, attività per i bambini e forniva un valido supporto alla ricerca pedagogica e culturale.   Per molti il ricordo di Mario Lodi è racchiuso nella storia di un passerotto curioso: Cipì (Einaudi, 1977, pp. 88,