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Visualizzazione dei post da novembre 2, 2014

Con Silvia Rosa Brusin, la mente del Tg Leonardo (8 novembre 2014)

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Se una critica può essere mossa, agli organizzatori del Cagliari FestivalScienza, è di che gli eventi sono tantissimi e seguirli tutti è impossibile. Oggi, penultima giornata, ce ne sono in programma 14, distribuiti tra ExMà e MonteClaro. Per gli amanti degli sguardi alti, tra scienza e filosofia segnaliamo la presentazione del libro “Vita e natura. Una visione sistemica” di Fritjof Capra e Pier Luigi Luisi (Sala conferenze ExMà) alle 10 e 30. Allo stesso orario e a pochi metri di distanza Alessia Zurru (Laboratorio Scienza) fa giocare i bambini con la fisica: “Newton e la mela in testa”. Sempre alle 10 e 30 ma nel Teatrino di Monte Claro i divulgatori svizzeri Giorgio Hausermann e Marco Miranda celebrano i 10 anni del progetto “La scatola di Einstein”. Nel pomeriggio Silvia Rosa Brusin, ideatrice e conduttrice del Tg Leonardo racconta la sua, straordinariamente unica, esperienza di telegiornale scienficico, alle 16 e 30 nella Sala conferenze ExMà. Stesso luogo, ma alle 18, il fisic

Scienza e social media (Andrea Rinaldi, Andrea Mameli, 8 Novembre 2014)

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Cagliari FestivalScienza, centro culturale ExMà, Sala conferenze (9:00 ingresso libero) Andrea Rinaldi (Università di Cagliari) e Andrea Mameli (CRS4) intervengono sul tema Scienza e social media

"C'era una volta il web". Con Marelli dentro Internet (L'Unione Sarda, 7 Novembre 2014)

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Aiuto, hanno taggato Biancaneve! Chi si ricorda la password? Niente paura: c'è Monica Marelli. Laureata in fisica, giornalista e scrittrice, amante dei gatti e dei film di Tarantino, ieri mattina nel teatrino di Monte Claro ha spiegato agli studenti delle superiori come funzionano la Tac e la Pet. Questa mattina, alle 9 e alle 10 e 30 nell'aula didattica dell'ExMà, Monica Marellli farà giocare (oggi si dice interagire) il pubblico dell'ExMà (classi delle scuole medie e cani sciolti, pardon gatti) con le parole chiave dell'era digitale. La traccia è nel suo penultimo libro: “Hanno taggato Biancaneve. C'era una volta... il web” (Editoriale Scienza). Ma allora siamo dentro un incantesimo da svelare? «In un certo senso sì perché noi usiamo tantissime cose dal cellulare, alla tv interattiva, al gps spesso senza sapere cosa c'è dietro. E a volte non conosciamo neppure il significato delle parole che ci siamo abituati a usare.» Oggi all'Exmà sarà tutto un g

«Dalla medicina all'arte la scienza è nostra amica» (mia intervista a Speranza Falciano; L'Unione Sarda, 4 Novembre 2014)

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Vorrei una scienza come amica. Ma forse amica è già, solo che io non lo so. È questo il senso, in pillole, del Cagliari FestivalScienza, settima edizione. Conferenze, dibattiti e laboratori interattivi per apprezzare quanta ricerca c'è all'origine nelle cose che usiamo tutti i giorni per semplificarci la vita. Oggi l'inaugurazione, con la lezione magistrale di Speranza Falciano, fisico sperimentale, autrice di 300 articoli su riviste internazionali, vice presidente dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare. Speranza Falciano, in che modo la scienza aiuta? «Sicuramente la scienza aiuta quando dalla ricerca di base si arriva a ricadute tecnologie che poi entrano nella vita quotidiana. L'abbiamo visto in tanti casi, e al FestivalScienza di Cagliari farò alcuni esempi che traggono origine dalla fisica delle particelle per poi giungere alle applicazioni per la medicina, la diagnostica e la terapia dei tumori. C'è anche la fisica applicata ai beni culturali e al p

Images from the opening reception of Maria Antonietta Mameli's photography exhibition (Oct 29, 2014)

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Images from the opening reception of Maria Antonietta Mameli's photography exhibition "Grand Central Station, Continued" ( Oct 29, 2014) "For years Mameli’s work has focused on New Yorkers in motion. Her figures, generally seen from a distance, have often been shown as black silhouettes on a flat, white ground from which natural surroundings have been digitally removed. In Grand Central Station, Continued, Mameli’s tiny figures are lit as if by a centrally placed light source, illuminating some features of her subjects and obscuring others"  (Columbia University, The Italian Academy for Advanced Studies in America)