Eclissi: l'oscuramento dell’Artico in diretta cnr.it (video: Claudio Rafanelli)

L’eclissi del 20 marzo, visibile in Italia in modo parziale, avrà il suo massimo nell'Artico, quando la Luna si sovrapporrà perfettamente al Sole. In Italia l’eclissi sarà prima in Sardegna, alle 9:16 a Cagliari, poi a Roma (9:23), a Milano (9:24), a Napoli (9:25), e Trieste (9:30).
Dalle 10:10 alle 12:15 il CNR offre una diretta streaming dalla base Dirigibile Italia situata nelle Isole Svalbard:  http://media.src.cnr.it/direttastreaming/6
L'eclissi è un fenomeno interessante sotto diversi profili.
“L'eclissi - spiega Claudio Rafanelli, direttore dell’Istituto di acustica e sensoristica del Cnr (Idasc-Cnr) di Tor Vergata (Roma) - produce un calo veloce della radiazione solare e, di conseguenza, dell'energia disponibile per i processi chimici e dinamici soprattutto negli alti strati atmosferici. Questo perché la radiazione solare scompare del tutto nella zona d'ombra, ma resta in parte sia nella sua componete diffusa, sia in quella diretta nella zona di penombra. Per il mondo della ricerca il fenomeno è importante perché è l’unico momento in cui è possibile osservare la corona solare e studiarne la composizione e la dinamica; negli altri momenti la radiazione proveniente dal sole è così intensa da mascherarne la visione”.
L’Italia, e il Cnr in particolare – con l’Istituto di scienze dell'atmosfera e del clima (Isac) e l’Idasc, è coinvolto in ricerche legate allo studio della radiazione solare: dal 1994 conduce ricerche sulle concentrazioni di Ozono stratosferico in Antartide, in Argentina e a Ny Alesund (isole Svalbard).

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