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Visualizzazione dei post da 2016

Inflazione di auguri: ipocrisia acuta o sincero bisogno di condividere sentimenti?

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Fino a 20 anni fa in occasione delle feste di Natale ricevevo lettere e cartoline augurali. Da qualche tempo il lavoro del postino, almeno da queste parti, si è notevolmente ridotto (tra il 2010 e il 2015 il volume di corrispondenza postale in Italia è calato del 39%); qualche giorno fa ho ricevuto l'unica lettera di auguri, proveniva dagli USA. Non è che lo scambio sia diminuito, anzi. E-mail, Facebook, Twitter, WhatsApp e all'nossidabile SMS, si assiste a un proliferare di auguri, greetings, happy e merry... Solo che la maggior parte di queste comunicazioni non è diretta a una persona ma è collettiva. Spesso sono auguri sparati nel mucchio, facilitati anche dalla semplicità: non ci sono lettere da scrivere a mano, affrancare e imbucare. O lanciati compulsivamente come quelli che si scambiano nei negozi, negli uffici, nelle scuole: dire auguri o, peggio, "auguroni" (!) non costa niente. Attacchi di ipocrisia acuta o sincero bisogno di condividere sentimenti? Ovvia

L'eredità di Fabrizia, Fräulein F.

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Fabrizia Di Lorenzo su Twitter aveva scelto di chiamarsi Fräulein F.  (Signorina F.) e il suo account era @bizia : personaggio dell'Eneide che muore trafitto da una falarica (giavellotto). Sono andato a guardare i suoi ultimi tweet e ho trovato una bella intervista a Zigmunt Bauman, dalla quale è partita la riflessione che riporto qui sotto. Fabrizia con questo ci ricorda almeno tre cose importanti: nessuno di noi può sapere quando non potrà più accedere ai propri account: potrebbe capitare in qualsiasi momento; e in alcuni casi quello che lasciamo scritto, gli articoli che condividiamo, le foto, le citazioni, tutto può costituire in qualche modo un'eredità per gli altri, come nel caso di Fabrizia (o essere dimenticato, come in molti altri casi); io questo lo prendo come un avvertimento: stai attento a quello che posti sui social; nessuno di noi può sapere che fine faranno i propri scritti sui social (potranno essere citati, commentati, condivisi, twittati e ritwitta

A cavallo tra i fili di rame e la filiconìa. Cosa mi ha insegnato la mostra Barocco digitale di Alberto Soi

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Memoria di macchine elettroniche che hanno elaborato idee, pensieri, immagini, lavoro. Elementi rivelatisi caduchi, ormai muti, impenetrabili. Geometrie, volumi, oggetti ormai destituiti di senso incontrano altri oggetti ancora densi di devozione popolare. La loro unione richiede adattamenti e scomposizioni, crea un contorno che echeggia fasti barocchi e un nuovo senso, ancora religioso. Alberto Soi I circuiti stampati scelti da Alberto Soi costituiscono, per chi scrive, qualcosa di molto vicino alla perfezione. Questi fogli rigidi, quasi tutti di verdissima bachelite, sui cui corpi s'innestano lucenti piste di rame e avvolgimenti di sottili fili dorati, rappresentano l'eterno conflitto tra conduttori e isolanti. Ma per esaltare le virtù di questi materiali prodigiosi, i seminconduttori, dobbiamo cercare con più attenzione, fino a scorgere i transistor, le resistenze, i condensatori, i diodi. E, talvolta, possiamo riuscire a riconoscere anche le sublimi form

Laboratorio di creazione di videogiochi narrativi. Cagliari, sabato 17 dicembre 2016

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Un laboratorio di creazione di videogiochi narrativi? Sì. Ma dove? A Cagliari. Hostel Marina. Scalette San Sepolcro. E quando? Sabato 17 dicembre. Quanto costa? Niente. Ma stai scherzando? No, è tutto vero. E allora cosa aspettiamo? Giusto il tempo di entrare su EventBrite per la registrazione, sempre che ci sia ancora posto! Il laboratorio è indirizzato a disegnatori, storytellers, game designer o semplici appassionati che vogliono conoscere il mondo dei videogiochi narrativi e le opportunità offerte dal mercato. Si parlerà di tecniche di scrittura creativa, di teoria e pratica del game design , dei vari generi di videogame narrativi e dei più diffusi software di creazione. Il seminario fa parte degli eventi in preparazione alla Global Game Jam Cagliari in programma per dal 20 al 22 gennaio 2017 . PROGRAMMA 9:15 Ricevimento e presentazione 9:30 - 10:00 Di cosa parliamo: panoramica sui vari tipi di videogame narrativi, il loro mercato e casi di successo 10:00 - 10

Giocomix 9: una manifestazione riuscita. Foto dei cosplayer, complimenti agli organizzatori e suggerimenti per il futuro.

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Ho visto da vicino Giocomix e devo dire che ho apprezzato. A partire dalla fila ordinata all'ingresso, dalla proclamazione dei vincitori della gara cosplay con le motivazioni e i consigli forniti ai partecipanti da una giuria composta da persone competenti e simpatiche (Daniela "Krylù" Lo Presti, Andrea "Starchild" Di Virgilio, Luigi Sechi). Ma in questi casi cerco di osservare anche se i partecipanti si divertono davvero o se prevale la competizione e in molti ho ammirato la spontaneità e l'allegria. Ho visto cose bellissime, come gli splendidi costumi e gli accessori di scena fatti a mano. Ho capito che in molti casi c'era un lavoro notevole alle spalle. Ho colto nei volti di alcuni ragazzi e ragazze la gioia di partecipare a un evento bello e piacevole; un evento che secondo me meriterebbe maggiore attenzione. Perché oltre al divertimento c'è tutta una dimensione culturale che merita di essere approfondita. la mattina. Per finire con la

Sono molto curioso di vedere #Giocomix9

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Un PROGRAMMA impressionante per Giocomix numero 9, in programma al Setar Hotel di Quartu Sant'Elena (Cagliari) dal 26 al 27 Novembre 2016. Un fenomeno culturale e sociale, forse meno considerato di quanto dovrebbe. Sono curioso di osservare da vicino il cosplay, le mostre, gli incontri, i workshop. I miei complimenti all'Associazione culturale Mondi Sospesi, ideatrice di questo straordinario progetto. Dalla pagina Facebook Giocomix trapelano le immagini dei preparativi di quella che si annuncia l'edizione più grande di sempre: ampi spazi espositivi e aree gioco e cosplay al coperto, ottima partecipanti previsti. Tra gli ospiti di spicco: l'illustratrice giapponese Midori Harada (Pokemon Trading Card Game) e per le illustrazioni dell’orsetto Fuwa fuwa no kuma. Bartlomiej Gawel , concept artist del team CD Project RED e responsabile del character modeling del videogioco The Witcher 2: Assassins of Kings. Due mostre, EVANGELION: Rewind Forward e The Witcher3 . E d